Un uomo molto semplice appare sulla rivista «Oggi» il 9 luglio 1933 e da questo momento non è stato più inserito da Brancati nelle raccolte di racconti successive, finendo dunque per essere destinato, di fatto, a un lungo oblio. La novella, d’impianto antimilitarista, di cui è riprodotto il testo, è una testimonianza rilevante e precoce della crisi culturale e ideologica che l’autore vive a partire dal 1933, confermata anche dal romanzo Singolare avventura di viaggio e da altri racconti coevi. Un uomo molto semplice presenta altresì alcuni nuclei tematici, come l’indifferenza e l’immaturità, che saranno approfonditi da Brancati nei suoi romanzi di maggior successo: Don Giovanni in Sicilia e Il bell’Antonio. Attraverso una lettera inedita che l’autore invia al direttore Mario Pannunzio nel maggio del 1933, sarà inoltre possibile analizzare i rapporti tra Brancati e l’ambiente liberale e moderato di «Oggi», animato da intellettuali antifascisti come Tilgher, Moravia e Borgese.
Un uomo molto semplice di Vitaliano Brancati. Un racconto disperso e una lettera inedita / Bellassai, Nunzio. - In: ATTI E MEMORIE DELL'ARCADIA. - ISSN 1127-249X. - XIV:1(2025), pp. 205-232.
Un uomo molto semplice di Vitaliano Brancati. Un racconto disperso e una lettera inedita
Nunzio Bellassai
2025
Abstract
Un uomo molto semplice appare sulla rivista «Oggi» il 9 luglio 1933 e da questo momento non è stato più inserito da Brancati nelle raccolte di racconti successive, finendo dunque per essere destinato, di fatto, a un lungo oblio. La novella, d’impianto antimilitarista, di cui è riprodotto il testo, è una testimonianza rilevante e precoce della crisi culturale e ideologica che l’autore vive a partire dal 1933, confermata anche dal romanzo Singolare avventura di viaggio e da altri racconti coevi. Un uomo molto semplice presenta altresì alcuni nuclei tematici, come l’indifferenza e l’immaturità, che saranno approfonditi da Brancati nei suoi romanzi di maggior successo: Don Giovanni in Sicilia e Il bell’Antonio. Attraverso una lettera inedita che l’autore invia al direttore Mario Pannunzio nel maggio del 1933, sarà inoltre possibile analizzare i rapporti tra Brancati e l’ambiente liberale e moderato di «Oggi», animato da intellettuali antifascisti come Tilgher, Moravia e Borgese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


