Introduzione La sindrome di Klinefelter (SK), la più comune aneuploidia cromosomica sessuale nei maschi (cariotipo 47,XXY nell’80-90% dei casi) caratterizzata principalmente da ipogonadismo e infertilità, presenta un ampio spettro fenotipico, compresi disturbi metabolici in età adulta [1]. Obiettivi dello studio Obiettivo di questo studio trasversale è valutare l’esistenza, in bambini/ adolescenti con SK, di una predisposizione allo sviluppo di alterazioni metaboliche e del profilo lipidico, analizzando eventuali correlazioni tra marcatori di funzione gonadica e metabolismo, con successivo confronto dei valori tra prepuberi e peri-puberi. Materiali e metodi 73 pazienti con SK (47,XXY o 46,XY/47,XXY, non sottoposti a terapia testosteronica sostitutiva, senza comorbidità rilevanti) sono stati divisi in due gruppi in base a volume testicolare (VT) e stadio di Tanner (G): 1) n=53, prepuberi, età 5-12 anni, VT < 4 ml (G1); 2) n=20, peri-puberi, età 11-15 anni, VT ≥ 4 ml (≥ G2). Sono stati eseguiti: - prelievi di campioni ematici per inibina B (marker di funzionalità testicolare), assetto lipidico (colesterolo totale, LDL, HDL, trigliceridi), glucidico (emoglobina glicata, glicemia, insulina); - analisi di prevalenza di alterazioni del metabolismo glico-lipidico, e correlazioni tra inibina B e marker glico-metabolici; - confronto dei valori ottenuti tra i due gruppi. Risultati Il 13,7% del campione totale (10/73, tutti del gruppo prepubere) presenta almeno un componente del profilo lipidico alterato. Nei prepuberi, a differenza dei peri-puberi, è statisticamente significativa (p ≤ 0,05) la correlazione tra riduzione di inibina B e riduzione di HDL, con valori di HDL nei soggetti con inibina B bassa (prepuberi: 28,3%, 15/53; peripuberi: 65,0%, 13/20) significativamente minori rispetto ai soggetti con inibina B normale-alta (prepuberi: 71,7%, 38/50; peri-puberi: 35,0%, 7/20) [figura 1]. Dal confronto tra i due gruppi, è emerso che glicemia e insulinemia (e conseguentemente HOMA-index) sono significativamente maggiori nei peri-puberi (p ≤ 0,05) [figura 2], mentre non si osservano differenze significative riguardanti l’assetto lipidico. Conclusione La riduzione dell’inibina B può rappresentare un campanello d’allarme, laddove presente già in età prepuberale, per future alterazioni metaboliche nei pazienti SK, vista la correlazione significativa con la riduzione dell’HDL. L'avvicinamento all'età adulta, inoltre, potrebbe essere responsabile (ad esempio per le già citate correlazioni ormonali) di uno squilibrio glico-metabolico, rappresentato da un peggioramento/ comparsa di insulino-resistenza, con valori più elevati di glicemiainsulinemia nei peri-puberi. Si sottolinea, dunque, la necessità di attuare strategie preventive in termini di stile di vita, abitudini alimentari e attività motoria, al fine di contrastare il rischio cardio-metabolico in età adulta ed evitare che la maggior predisposizione peripuberale all'insulino-resistenza sfoci effettivamente in un franco diabete. Studi con gruppi di controllo, longitudinali e interventistici sono necessari per confermare le nostre ipotesi.

Correlazione tra funzione gonadica e rischio metabolico in pazienti in età pediatrica affetti da Sindrome di Klinefelter / Paparella, R.; Menghi, M.; Micangeli, G.; Tarani, F.; Leonardi, L.; Spalice, A.; Fiore, M.; Tarani, L.. - (2023). (Intervento presentato al convegno 78° Congresso Nazionale di Pediatria - SIP tenutosi a Torino; Italia).

Correlazione tra funzione gonadica e rischio metabolico in pazienti in età pediatrica affetti da Sindrome di Klinefelter

Paparella R.;Menghi M.;Micangeli G.;Tarani F.;Leonardi L.;Spalice A.;Tarani L.
2023

Abstract

Introduzione La sindrome di Klinefelter (SK), la più comune aneuploidia cromosomica sessuale nei maschi (cariotipo 47,XXY nell’80-90% dei casi) caratterizzata principalmente da ipogonadismo e infertilità, presenta un ampio spettro fenotipico, compresi disturbi metabolici in età adulta [1]. Obiettivi dello studio Obiettivo di questo studio trasversale è valutare l’esistenza, in bambini/ adolescenti con SK, di una predisposizione allo sviluppo di alterazioni metaboliche e del profilo lipidico, analizzando eventuali correlazioni tra marcatori di funzione gonadica e metabolismo, con successivo confronto dei valori tra prepuberi e peri-puberi. Materiali e metodi 73 pazienti con SK (47,XXY o 46,XY/47,XXY, non sottoposti a terapia testosteronica sostitutiva, senza comorbidità rilevanti) sono stati divisi in due gruppi in base a volume testicolare (VT) e stadio di Tanner (G): 1) n=53, prepuberi, età 5-12 anni, VT < 4 ml (G1); 2) n=20, peri-puberi, età 11-15 anni, VT ≥ 4 ml (≥ G2). Sono stati eseguiti: - prelievi di campioni ematici per inibina B (marker di funzionalità testicolare), assetto lipidico (colesterolo totale, LDL, HDL, trigliceridi), glucidico (emoglobina glicata, glicemia, insulina); - analisi di prevalenza di alterazioni del metabolismo glico-lipidico, e correlazioni tra inibina B e marker glico-metabolici; - confronto dei valori ottenuti tra i due gruppi. Risultati Il 13,7% del campione totale (10/73, tutti del gruppo prepubere) presenta almeno un componente del profilo lipidico alterato. Nei prepuberi, a differenza dei peri-puberi, è statisticamente significativa (p ≤ 0,05) la correlazione tra riduzione di inibina B e riduzione di HDL, con valori di HDL nei soggetti con inibina B bassa (prepuberi: 28,3%, 15/53; peripuberi: 65,0%, 13/20) significativamente minori rispetto ai soggetti con inibina B normale-alta (prepuberi: 71,7%, 38/50; peri-puberi: 35,0%, 7/20) [figura 1]. Dal confronto tra i due gruppi, è emerso che glicemia e insulinemia (e conseguentemente HOMA-index) sono significativamente maggiori nei peri-puberi (p ≤ 0,05) [figura 2], mentre non si osservano differenze significative riguardanti l’assetto lipidico. Conclusione La riduzione dell’inibina B può rappresentare un campanello d’allarme, laddove presente già in età prepuberale, per future alterazioni metaboliche nei pazienti SK, vista la correlazione significativa con la riduzione dell’HDL. L'avvicinamento all'età adulta, inoltre, potrebbe essere responsabile (ad esempio per le già citate correlazioni ormonali) di uno squilibrio glico-metabolico, rappresentato da un peggioramento/ comparsa di insulino-resistenza, con valori più elevati di glicemiainsulinemia nei peri-puberi. Si sottolinea, dunque, la necessità di attuare strategie preventive in termini di stile di vita, abitudini alimentari e attività motoria, al fine di contrastare il rischio cardio-metabolico in età adulta ed evitare che la maggior predisposizione peripuberale all'insulino-resistenza sfoci effettivamente in un franco diabete. Studi con gruppi di controllo, longitudinali e interventistici sono necessari per confermare le nostre ipotesi.
2023
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