Nel licenziamento discriminatorio non è stabilita un’inversione dell’onere probatorio, ma solo un’attenuazione del regime probatorio ordinario in favore del ricorrente, prevedendo a carico del datore di lavoro l’onere di fornire la prova dell’inesistenza della discriminazione, a condizione che il lavoratore abbia previamente prodotto elementi idonei a fondare, in termini precisi e concordanti, la presunzione dell’esistenza di atti, patti o comportamenti discriminatori in ragione del sesso. Mentre, in tema di licenziamento ritorsivo, l’accertamento della nullità è subordinata alla verifica che l’intento di vendetta abbia avuto efficacia determinativa esclusiva della volontà di risolvere il rapporto di lavoro, anche rispetto ad altri fatti rilevanti ai fini della configurazione di una giusta causa o di un giustificato motivo di recesso, rispetto ai quali va quindi escluso ogni giudizio comparativo.
Una reiterata violazione delle norme aziendali per vestiario inadeguato può portare ad un licenziamento disciplinare? / Calderara, Dario. - In: ADL. ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO. - ISSN 1126-5760. - (2024).
Una reiterata violazione delle norme aziendali per vestiario inadeguato può portare ad un licenziamento disciplinare?
calderara dario
2024
Abstract
Nel licenziamento discriminatorio non è stabilita un’inversione dell’onere probatorio, ma solo un’attenuazione del regime probatorio ordinario in favore del ricorrente, prevedendo a carico del datore di lavoro l’onere di fornire la prova dell’inesistenza della discriminazione, a condizione che il lavoratore abbia previamente prodotto elementi idonei a fondare, in termini precisi e concordanti, la presunzione dell’esistenza di atti, patti o comportamenti discriminatori in ragione del sesso. Mentre, in tema di licenziamento ritorsivo, l’accertamento della nullità è subordinata alla verifica che l’intento di vendetta abbia avuto efficacia determinativa esclusiva della volontà di risolvere il rapporto di lavoro, anche rispetto ad altri fatti rilevanti ai fini della configurazione di una giusta causa o di un giustificato motivo di recesso, rispetto ai quali va quindi escluso ogni giudizio comparativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.