Il notevole sviluppo delle tecnologie connesse all’Intelligenza Artificiale (IA) e la loro suscettibilità ad essere applicate ad ogni ambito della scienza e della tecnica, sono stati accompagnati da un crescente interesse per lo sviluppo e lo sfruttamento commerciale di tali sistemi, anche attraverso i diritti di proprietà intellettuale. Si ritiene difatti che la ricerca e l’innovazione nel campo delle invenzioni ad alto contenuto tecnologico sia generalmente incoraggiata dalla protezione giuridica offerta dal brevetto, come nel caso della produzione di farmaci e dell’impiego delle biotecnologie. Secondo le teorie economiche che possono dirsi prevalenti nei sistemi giuridici contemporanei il monopolio temporaneo riconosciuto in capo all’inventore ed i conseguenti ritorni economici derivanti dal brevetto, consentirebbero di recuperare i capitali impiegati e di incoraggiare l’attività inventiva e l’innovazione a beneficio della società nel suo complesso. Con riguardo alla brevettabilità delle invenzioni correlate all’IA, si pongono due ordini di questioni riguardanti, da un lato, lo status giuridico delle invenzioni che integrano sistemi di IA e, dall’altro, l’attribuzione della paternità delle invenzioni generate autonoma- mente dalla macchina. Il contributo si prefigge, dunque, di esaminare gli aspetti più rilevanti del diritto dei brevetti, nonché della più recente giurisprudenza in materia di invenzioni connesse all’IA, segnalando talune criticità nel quadro giuridico vigente e possibili meccanismi correttivi.
Le questioni giuridiche poste dalle invenzioni connesse all’Intelligenza Artificiale / DE GASPERIS, Ilaria. - In: FUTURE OF SCIENCE AND ETHICS. - ISSN 2421-3039. - (2024), pp. 64-72.
Le questioni giuridiche poste dalle invenzioni connesse all’Intelligenza Artificiale
DE GASPERIS ILARIA
2024
Abstract
Il notevole sviluppo delle tecnologie connesse all’Intelligenza Artificiale (IA) e la loro suscettibilità ad essere applicate ad ogni ambito della scienza e della tecnica, sono stati accompagnati da un crescente interesse per lo sviluppo e lo sfruttamento commerciale di tali sistemi, anche attraverso i diritti di proprietà intellettuale. Si ritiene difatti che la ricerca e l’innovazione nel campo delle invenzioni ad alto contenuto tecnologico sia generalmente incoraggiata dalla protezione giuridica offerta dal brevetto, come nel caso della produzione di farmaci e dell’impiego delle biotecnologie. Secondo le teorie economiche che possono dirsi prevalenti nei sistemi giuridici contemporanei il monopolio temporaneo riconosciuto in capo all’inventore ed i conseguenti ritorni economici derivanti dal brevetto, consentirebbero di recuperare i capitali impiegati e di incoraggiare l’attività inventiva e l’innovazione a beneficio della società nel suo complesso. Con riguardo alla brevettabilità delle invenzioni correlate all’IA, si pongono due ordini di questioni riguardanti, da un lato, lo status giuridico delle invenzioni che integrano sistemi di IA e, dall’altro, l’attribuzione della paternità delle invenzioni generate autonoma- mente dalla macchina. Il contributo si prefigge, dunque, di esaminare gli aspetti più rilevanti del diritto dei brevetti, nonché della più recente giurisprudenza in materia di invenzioni connesse all’IA, segnalando talune criticità nel quadro giuridico vigente e possibili meccanismi correttivi.File | Dimensione | Formato | |
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