La presente nota analizza una recente sentenza della Corte costituzionale in merito alla collaborazione del convivente di fatto nell’ambito dell’impresa familiare. Il nodo centrale della questione riguarda infatti l’esclusione del convivente dalla definizione di “familiare” contenuta nell’articolo 230-bis c.c. Pertanto, attraverso un’analisi del dibattito giurisprudenziale e dottrinale, nonché dei principi sovranazionali, si intenderà mettere in luce il crescente riconoscimento delle convivenze stabili come unità familiari meritevoli di analoghe tutele, evidenziando le implicazioni giuridiche di tale riconoscimento nel caso in esame.
La collaborazione del convivente more uxorio nell’impresa ex art. 230-bis c.c / Izzo, Umberto. - In: LAVORO E PREVIDENZA OGGI. - ISSN 0390-251X. - 11-12(2025), pp. 875-889.
La collaborazione del convivente more uxorio nell’impresa ex art. 230-bis c.c
umberto izzo
2025
Abstract
La presente nota analizza una recente sentenza della Corte costituzionale in merito alla collaborazione del convivente di fatto nell’ambito dell’impresa familiare. Il nodo centrale della questione riguarda infatti l’esclusione del convivente dalla definizione di “familiare” contenuta nell’articolo 230-bis c.c. Pertanto, attraverso un’analisi del dibattito giurisprudenziale e dottrinale, nonché dei principi sovranazionali, si intenderà mettere in luce il crescente riconoscimento delle convivenze stabili come unità familiari meritevoli di analoghe tutele, evidenziando le implicazioni giuridiche di tale riconoscimento nel caso in esame.File | Dimensione | Formato | |
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