Rethinking our cities to create an inclusive system that responds to current and future needs includes designing new architectural and typological models. What these models should be, and how they can be conceived and systematized, is the focus of the rese arch being carried out within the extended partnership of Age-It – Ageing Well in an Ageing Society (Mission 4, NRRP). The study aims to provide design guidelines for living and aging in old age, with an intergenerational perspective. Supported by literature on the subject and initiatives underway in Europe centred on the concept of aging in place, the investigation focuses on defining innovative Day Centres. Working for the physical, social, and mental well-being of the elderly is aimed at supporting their participation in the community and their continuity within its territorial fabric. This can occur when social and healthcare services are also directed at fostering social encounters and encouraging the pursuit of an active life, thus within the context of a continuum of care. This is the aspiration of the Social Day Care Centres outlined in the research and some significant international examples examined in the study.

Ripensare le nostre città, per tracciare un sistema inclusivo che risponda ad attuali e future necessità, include la progettazione di nuovi modelli architettonico-tipologici. Quali debbano essere tali modelli, e come possano essere ideati e sistematizzati, è oggetto della ricerca che si sta portando avanti nell’ambito del partenariato esteso Age-It – Ageing Well in an Ageing Society (Missione 4, PNRR). Lo studio si propone infatti di fornire linee guida progettuali per vivere e abitare nella terza età, in un’ottica intergenerazionale. Supportata dalla letteratura sul tema e dagli interventi avviati nel continente europeo, incentrati sul concetto di aging in place, l’indagine si sta focalizzando sulla definizione di innovativi centri diurni. Adoperarsi per il benessere fisico, sociale e mentale degli anziani è finalizzato al bisogno di sostenere la loro partecipazione alla comunità e la loro permanenza nel suo tessuto territoriale. Ciò può avvenire quando i servizi sociosanitari sono anche indirizzati a favorire l’incontro e a incoraggiare il perseguimento di una vita attiva, nell’ambito dunque di un continuum assistenziale. A questo aspirano i Social Day Care Center delineati nella ricerca e alcuni significativi esempi internazionali indagati nello studio.

Healthy Cities and Social Day Care Centres. Architecture for intergenerational wellbeing / Argenti, Maria; Menghini, Anna Bruna; Sarno, Francesca. - In: BDC. - ISSN 2284-4732. - 24:2(2024), pp. 21-41. [10.6093/2284-4732/11303]

Healthy Cities and Social Day Care Centres. Architecture for intergenerational wellbeing

Argenti, Maria
;
Menghini, Anna Bruna
;
Sarno, Francesca
2024

Abstract

Rethinking our cities to create an inclusive system that responds to current and future needs includes designing new architectural and typological models. What these models should be, and how they can be conceived and systematized, is the focus of the rese arch being carried out within the extended partnership of Age-It – Ageing Well in an Ageing Society (Mission 4, NRRP). The study aims to provide design guidelines for living and aging in old age, with an intergenerational perspective. Supported by literature on the subject and initiatives underway in Europe centred on the concept of aging in place, the investigation focuses on defining innovative Day Centres. Working for the physical, social, and mental well-being of the elderly is aimed at supporting their participation in the community and their continuity within its territorial fabric. This can occur when social and healthcare services are also directed at fostering social encounters and encouraging the pursuit of an active life, thus within the context of a continuum of care. This is the aspiration of the Social Day Care Centres outlined in the research and some significant international examples examined in the study.
2024
Ripensare le nostre città, per tracciare un sistema inclusivo che risponda ad attuali e future necessità, include la progettazione di nuovi modelli architettonico-tipologici. Quali debbano essere tali modelli, e come possano essere ideati e sistematizzati, è oggetto della ricerca che si sta portando avanti nell’ambito del partenariato esteso Age-It – Ageing Well in an Ageing Society (Missione 4, PNRR). Lo studio si propone infatti di fornire linee guida progettuali per vivere e abitare nella terza età, in un’ottica intergenerazionale. Supportata dalla letteratura sul tema e dagli interventi avviati nel continente europeo, incentrati sul concetto di aging in place, l’indagine si sta focalizzando sulla definizione di innovativi centri diurni. Adoperarsi per il benessere fisico, sociale e mentale degli anziani è finalizzato al bisogno di sostenere la loro partecipazione alla comunità e la loro permanenza nel suo tessuto territoriale. Ciò può avvenire quando i servizi sociosanitari sono anche indirizzati a favorire l’incontro e a incoraggiare il perseguimento di una vita attiva, nell’ambito dunque di un continuum assistenziale. A questo aspirano i Social Day Care Center delineati nella ricerca e alcuni significativi esempi internazionali indagati nello studio.
social day care centres; healthy city; continuity services; intergenerational perspective; age-it; national recovery and resilience plan
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Healthy Cities and Social Day Care Centres. Architecture for intergenerational wellbeing / Argenti, Maria; Menghini, Anna Bruna; Sarno, Francesca. - In: BDC. - ISSN 2284-4732. - 24:2(2024), pp. 21-41. [10.6093/2284-4732/11303]
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