Il saggio intende ricostruire, attraverso i carteggi inediti, la rete culturale che si forma negli anni Cinquanta tra Vitaliano Brancati e Victoria Ocampo. Nel 1951 Brancati, con la mediazione di Anna Laetitia Pecci Blunt, famosa mecenate dell’ambiente aristocratico romano, riesce a sottoporre all’attenzione di Ocampo, redattrice di «Sur», due testi, di cui uno, "I piaceri della crudeltà", verrà selezionato per il numero 225 della rivista argentina. Si esaminerà il caso di Brancati in relazione alla scelta del canone letterario adoperata da Ocampo, con l’intervento di Attilio Dabini, che colloca l’opera brancatiana accanto alla produzione di autori neorealisti come Moravia, Silone e Vittorini.
Vitaliano Brancati e la rivista «Sur». La rete culturale degli anni Cinquanta attraverso le lettere inedite / Bellassai, Nunzio. - In: OBLIO. - ISSN 2039-7917. - XIV:50(2024), pp. 156-174.
Vitaliano Brancati e la rivista «Sur». La rete culturale degli anni Cinquanta attraverso le lettere inedite
Nunzio Bellassai
2024
Abstract
Il saggio intende ricostruire, attraverso i carteggi inediti, la rete culturale che si forma negli anni Cinquanta tra Vitaliano Brancati e Victoria Ocampo. Nel 1951 Brancati, con la mediazione di Anna Laetitia Pecci Blunt, famosa mecenate dell’ambiente aristocratico romano, riesce a sottoporre all’attenzione di Ocampo, redattrice di «Sur», due testi, di cui uno, "I piaceri della crudeltà", verrà selezionato per il numero 225 della rivista argentina. Si esaminerà il caso di Brancati in relazione alla scelta del canone letterario adoperata da Ocampo, con l’intervento di Attilio Dabini, che colloca l’opera brancatiana accanto alla produzione di autori neorealisti come Moravia, Silone e Vittorini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.