Tecniche di image processing applicate ai pettini in materia dura animale del sito della Questura di Padova

The archaeological site of Questura (Padua) dates back to the 8th century BC. Within a preexisting habitation, residents set up a specialized metallurgical workshop with an average lifespan of a century and a half (750-600 BC). In the same dwelling, archaeologists also found four antler combs belonging to a different chronological phase. This paper describes and explains the evidence of wear and abrasion recorded on the surface of one of these combs. While light microscopy was used in the examination of the inner spaces between teeth, the author drew on Polynomial Texture Mapping (PTM) for a general overview of the artefact. PTM is an image processing technique that captures objects lit from different angles and combines these digital images into a single file. In this way, the user can virtually simulate light from different angles and of different intensity and wavelenghts to reveal details about the surface of the artefacts. The effects of the fibres passing through the teeth, the deformation of their lateral profiles and their polishing caused by the prolonged employment of this tool suggest that the combs were used to tum fibres (carding) rather than for weaving on a loom.

L’insediamento della Questura di Padova risale agli inizi del sec. VIII a.C. ed è uno dei primi nonché il principale centro produttivo noto nella nascente proto-città. All’interno di una delle strutture abitative ha trovato sede un laboratorio me- tallurgico specializzato, attivo tra il 750 e il 600 a.C. Sulla superficie del laboratorio sono stati rinvenuti quattro pettini in palco cervino, databili al terzo quarto dell’VIII sec. a.C. La presente comunicazione riferisce di uno studio condotto sulle tracce di usura e di abrasione a carico di uno di questi manufatti. Gli interstizi dentali sono stati osservati allo stereomicro- scopio, mentre per una visione generale dello strumento si è fatto ricorso al Polynomial Texture Mapping (PTM), tecnica di image processing che consente di descrivere il comportamento della luce sulla superficie di un oggetto accorpando in un unico file tutte le acquisizioni fotografiche digitali del medesimo, scattate da diverse angolazioni e prospettive di luce. I solchi causati dal passaggio delle fibre, le slabbrature dei profili laterali dei denti e la lucentezza caratteristica di un uso prolungato dello strumento, osservati al microscopio, lasciano supporre che i pettini fossero impiegati per la cardatura anziché per la guida dei fili al telaio.