The 1931 the Carta di Atene played a fundamental role in global protection issues, associating the value and respect of monuments with the concept of community. After the Second World War, these concepts were taken up by the Carta di Venezia of 1964. The document reiterates the urgency of finding shared principles based on the awareness that any cultural asset is world heritage and must be preserved. The contribution delves into the national and international impact of the Carta. The objective is to recognize a common theoretical-operational methodology among nations for the conservation of architectural works, urban tissues, landscape and territory. Over time, the Carta di Venezia has directed other programmatic instruments on restoration, with specific applications and contents: the Commissione Franceschini (1967), the Carta Italiana del Restauro (1972); the Carta di Firenze (1981) and the Carta italiana di Firenze (1981), the Carta di Washington (1987), the Documento di Nara sull’Autenticità (1994), the Convenzione europea del paesaggio (2000) and the Codice dei beni culturali e del paesaggio (2004).
La Carta di Atene del 1931 ha svolto un ruolo fondamentale sui temi globali della tutela, associando il valore e il rispetto dei monumenti al concetto di comunità. Dopo la Seconda guerra mondiale, questi concetti sono ripresi dalla Carta di Venezia del 1964. Il documento ribadisce l’urgenza di ritrovare dei principi condivisi, basati sulla consapevolezza che qualsiasi bene culturale è patrimonio dell’umanità e deve essere conservato. Il contributo approfondisce l’impatto in campo nazionale e internazionale della Carta. L’obiettivo è quello di riconoscere una modalità teorico-operativa comune fra le nazioni per la conservazione delle opere architettoniche, dei tessuti urbani, del paesaggio e del territorio. La Carta di Venezia ha indirizzato nel tempo altri strumenti programmatici sul restauro, con specificità applicative e di contenuti: la Commissione Franceschini (1967), la Carta Italiana del Restauro (1972); la Carta di Firenze (1981) e la Carta italiana di Firenze (1981), la Carta di Washington (1987), il Documento di Nara sull’Autenticità (1994), la Convenzione europea del paesaggio (2000) e il Codice dei beni culturali e del paesaggio (2004).
La Carta di Venezia: riflessi, influenze e sviluppi in ambito nazionale e internazionale / DAL MAS, Roberta Maria; Turco, Maria Grazia. - In: RESTAURO ARCHEOLOGICO. - ISSN 1724-9686. - volume 1:(2024), pp. 204-209. (Intervento presentato al convegno 1964-2024 La Carta di Venezia. Riflessioni teoriche e prassi operative nel progetto di restauro tenutosi a Firenze).
La Carta di Venezia: riflessi, influenze e sviluppi in ambito nazionale e internazionale
Roberta Maria Dal Mas;Maria Grazia Turco
2024
Abstract
The 1931 the Carta di Atene played a fundamental role in global protection issues, associating the value and respect of monuments with the concept of community. After the Second World War, these concepts were taken up by the Carta di Venezia of 1964. The document reiterates the urgency of finding shared principles based on the awareness that any cultural asset is world heritage and must be preserved. The contribution delves into the national and international impact of the Carta. The objective is to recognize a common theoretical-operational methodology among nations for the conservation of architectural works, urban tissues, landscape and territory. Over time, the Carta di Venezia has directed other programmatic instruments on restoration, with specific applications and contents: the Commissione Franceschini (1967), the Carta Italiana del Restauro (1972); the Carta di Firenze (1981) and the Carta italiana di Firenze (1981), the Carta di Washington (1987), the Documento di Nara sull’Autenticità (1994), the Convenzione europea del paesaggio (2000) and the Codice dei beni culturali e del paesaggio (2004).File | Dimensione | Formato | |
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