Marfisa in battaglia: strategie retoriche e rapporto coi modelli

Marfisa on the battlefield: rhetorical strategies and the relationship with models · The article investigates the strategies used to contain Marfisa’s disproportion in Inamoramento de Orlando. The inquiry involves studying the means to describe the character and the linguistic and rhetorical strategies of unmake and remake an order. The character is investigated in relation to the models of popular chivalric literature: like the great pagan queens, Marfisa is a character of disorder, of disequilibrium, like some of the enormous and hyperbolic warriors of classical epic (Capaneo of the Thebaid, Turno, Entello, Mezenzio in the Aeneid) her figure appears unbeatable. It is only in Boiardo’s poem that the strategies of returning to order do not concern her character’s fate, as is the case with her models. Instead, the process of composing the disproportion is achieved by two procedures: one internal, i.e., constructing the character in dialogue with other texts and one external, i.e., articulating the scenes and rhetorically balancing opposites, in a game of re-balancing enacted in the choral scenes of battle.

Il contributo analizza le strategie di contenimento della dismisura di Marfisa nell’Inamoramento de Orlando attraverso lo studio dei mezzi impiegati nel descrivere il perso- naggio e le strategie linguistiche e retoriche di scomposizione e ricomposizione dell’ordine. Il personaggio è indagato in relazione ai modelli della letteratura cavalleresca popolare: come le grandi regine pagane, infatti, Marfisa è un personaggio del disordine, del disequilibrio; come alcuni degli enormi e iperbolici guerrieri dell’epica classica (Capaneo della Tebaide, Turno, En- tello, Mezenzio nell’Eneide) la sua figura appare imbattibile. Solo nel poema boiardesco però, le strategie di ritorno all’ordine non riguardano il destino del suo personaggio, come avviene per i suoi modelli; il processo di composizione della dismisura è piuttosto affidato a una procedura interna di costruzione del personaggio in dialogo con altri testi e una esterna, di articolazione delle scene e di bilanciamento retorico degli opposti, in un gioco di ri-equilibri che si mette in atto in particolare nelle scene corali della battaglia.