In this study, one of the wooden inlays pieces belonging to the cycle of Vedute Lucchesi executed by the brothers Ambrogio and Nicolao Pucci in the first half of the 1500s is being investigated. It represents a perspective image depicting a glimpse of the city of Lucca, still recognizable today. The decision to undertake a perspective study of these works was dictated by curiosity as scholars to verify the correspondence between the represented space and real space. What is observed, particularly from the perspective restitution operation, is that the spaces depicted in these images present discrepancies in measurement or, rather, a disproportion that manifests in the progressive elongation of the longitudinal space. Although the preparatory cartoons have been lost, it is easily hypothesized that these drawings were elaborated by artists well-versed in both the rules of perspective and its measurement. Why then are there evident deviations in the measurement of certain depths? This can be attributed to two reasons: one material, dictated by the limitations of the intarsia technique, and the other conceptual and perceptual, aimed at facilitating the recognition of buildings and reference points. Analyses conducted on Renaissance perspective intarsia highlight a conscious use of measurement and disproportion, crucial elements for controlling perceptual and compositional aspects of the work.

In questo studio viene indagata una delle tarsie lignee appartenenti al ciclo delle Vedute Lucchesi eseguito dai fratelli Ambrogio e Nicolao Pucci nella prima metà del 1500. Essa costituisce un’immagine prospettica raffigurante uno scorcio della città di Lucca tuttora riconoscibile. La scelta di intraprendere uno studio prospettico di queste opere è stata dettata dalla curiosità come studiosi di verificare la corrispondenza tra lo spazio rappresentato e lo spazio reale. Quello che si nota, in particolare dall’operazione di restituzione prospettica, è che gli spazi rappresentati in queste immagini presentano delle difformità di misura o, meglio, una dismisura che si manifesta nella dilatazione progressiva dello spazio longitudinale. Anche se i cartoni preparatori sono andati perduti è facilmente ipotizzabile che questi disegni siano stati elaborati da artisti che ben conoscevano le regole sia della prospettiva che della sua misura. Perché allora sono presenti delle evidenti deroghe alla misurazione di alcune profondità? Ciò è riconducibile a due motivi: uno materico, dettato dai limiti della tecnica ad intarsio; l’altro concettuale e percettivo volto a favorire il riconoscimento di edifici e luoghi di riferimento. Le analisi condotte sulle tarsie prospettiche rinascimentali evidenziano un uso cosciente della misura e della dismisura, elementi cruciali per controllare aspetti percettivi e compositivi dell’opera.

La dismisura come strumento per la rappresentazione del reale. Le tarsie lignee dei fratelli Pucci / Out of measure as a tool for the representation of reality: the wooden inlays of the Pucci Brothers / Camagni, Flavia; Fasolo, Marco; Guarino, Elisa. - (2024), pp. 1049-1076. (Intervento presentato al convegno 45° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione UID 2024 tenutosi a Padova, Venezia) [10.3280/oa-1180-c524].

La dismisura come strumento per la rappresentazione del reale. Le tarsie lignee dei fratelli Pucci / Out of measure as a tool for the representation of reality: the wooden inlays of the Pucci Brothers

Flavia Camagni;Marco Fasolo;Elisa Guarino
2024

Abstract

In this study, one of the wooden inlays pieces belonging to the cycle of Vedute Lucchesi executed by the brothers Ambrogio and Nicolao Pucci in the first half of the 1500s is being investigated. It represents a perspective image depicting a glimpse of the city of Lucca, still recognizable today. The decision to undertake a perspective study of these works was dictated by curiosity as scholars to verify the correspondence between the represented space and real space. What is observed, particularly from the perspective restitution operation, is that the spaces depicted in these images present discrepancies in measurement or, rather, a disproportion that manifests in the progressive elongation of the longitudinal space. Although the preparatory cartoons have been lost, it is easily hypothesized that these drawings were elaborated by artists well-versed in both the rules of perspective and its measurement. Why then are there evident deviations in the measurement of certain depths? This can be attributed to two reasons: one material, dictated by the limitations of the intarsia technique, and the other conceptual and perceptual, aimed at facilitating the recognition of buildings and reference points. Analyses conducted on Renaissance perspective intarsia highlight a conscious use of measurement and disproportion, crucial elements for controlling perceptual and compositional aspects of the work.
2024
45° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione UID 2024
In questo studio viene indagata una delle tarsie lignee appartenenti al ciclo delle Vedute Lucchesi eseguito dai fratelli Ambrogio e Nicolao Pucci nella prima metà del 1500. Essa costituisce un’immagine prospettica raffigurante uno scorcio della città di Lucca tuttora riconoscibile. La scelta di intraprendere uno studio prospettico di queste opere è stata dettata dalla curiosità come studiosi di verificare la corrispondenza tra lo spazio rappresentato e lo spazio reale. Quello che si nota, in particolare dall’operazione di restituzione prospettica, è che gli spazi rappresentati in queste immagini presentano delle difformità di misura o, meglio, una dismisura che si manifesta nella dilatazione progressiva dello spazio longitudinale. Anche se i cartoni preparatori sono andati perduti è facilmente ipotizzabile che questi disegni siano stati elaborati da artisti che ben conoscevano le regole sia della prospettiva che della sua misura. Perché allora sono presenti delle evidenti deroghe alla misurazione di alcune profondità? Ciò è riconducibile a due motivi: uno materico, dettato dai limiti della tecnica ad intarsio; l’altro concettuale e percettivo volto a favorire il riconoscimento di edifici e luoghi di riferimento. Le analisi condotte sulle tarsie prospettiche rinascimentali evidenziano un uso cosciente della misura e della dismisura, elementi cruciali per controllare aspetti percettivi e compositivi dell’opera.
dilatazione spaziale: prospettiva; tarsia lignea; Lucca; geometria; spatial dilation; perspective; wood inlay; Lucca; geometry
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
La dismisura come strumento per la rappresentazione del reale. Le tarsie lignee dei fratelli Pucci / Out of measure as a tool for the representation of reality: the wooden inlays of the Pucci Brothers / Camagni, Flavia; Fasolo, Marco; Guarino, Elisa. - (2024), pp. 1049-1076. (Intervento presentato al convegno 45° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione UID 2024 tenutosi a Padova, Venezia) [10.3280/oa-1180-c524].
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1722032
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