Una questione di "classe" (aperta/chiusa). nell'abuso d'ufficio è inapplicabile l'art. 2 c.p. in caso di abrogazione successiva della regola extrapenale violata

In the paper it has been excluded both that abuse of office falls within the category of ‘blank criminal norms,’ and that the referenced extra-penal law ‘supplements’ the abstract offence. Consequently, Article 2 C.P. is not applicable to favorable changes (abrogation) of the violated extra-penal rule. Moving from a unitary normative notion of abolitio criminis, valid for both ‘immediate’ and ‘mediated’ modifications, as confirmed by the fundamental ruling of the United Sections in the Magera case of 2007, some of the most controversial hypotheses in the practice of succession of extrapenal provisions have been reviewed, aiming to identify a consistent criterion for resolving intertemporal issues.

Nel contributo si è escluso sia che l’abuso d’ufficio rientri nella tipologia delle “norme penali in bianco”, sia che la legge extrapenale richiamata “integri” la fattispecie astratta. Con la conseguente inapplicabilità dell’art. 2 c.p. ai mutamenti favorevoli (abrogazione) della regola violata. Muovendo poi da una nozione unica, di natura normativa, dell’abolitio criminis (valevole sia per le modifiche “immediate” sia per quelle “mediate”), in accordo con la fondamentale sentenza delle Sezioni unite Magera del 2007, si sono passate in rassegna alcune delle più controverse ipotesi nella prassi giudiziaria di successione di disposizioni extrapenali, cercando di individuare un criterio univoco per la soluzione delle questioni intertemporali.