La mancata condanna della Nigeria per i danni derivanti dal gas flaring. Occasione persa dalla Corte di giustizia dell’ECOWAS o dal ricorrente?

The paper aims to analyze the ruling of the Court of Justice of ECOWAS in the case The Registered Trustees of the HEDA Resource Centre v. Federal Republic of Nigeria concerning human rights violations resulting from gas flaring activities conducted in the Niger Delta area. The judgment, on the one hand, highlighted how the Court adopted a holistic perspective in the analysis of the rules of the Banjul Charter and, on the other hand, did not accept the applicant's requests in the absence of data suitable to demonstrate the causal link between the State action and the damage suffered by the population, strongly raising the question of the relationship between scientific evidence and damage caused by severe forms of pollution.

Il contributo vuole analizzare la pronuncia della Corte di giustizia dell’ECOWAS nel caso The Registered Trustees of the HEDA Resource Centre v. Federal Republic of Nigeria, avente ad oggetto le violazioni dei diritti umani conseguenti alle attività di gas flaring condotte nell’area del delta del Niger. La sentenza, da un lato, ha evidenziato come la Corte abbia adottato una prospettiva olistica nell’analisi delle norme della Carta di Banjul e, dall’altro lato, non abbia accolto le richieste del ricorrente in mancanza di dati idonei a dimostrare il nesso di causalità tra l’azione statale e i danni subiti dalla popolazione, sollevando con forza la questione del rapporto tra evidenze scientifiche e danni provocati da forme gravi d’inquinamento.