SOMMARIO: 1. Anassimandro e la pena come legge universale di azione e reazione. – 2. Lo scudo di Achille. – 3. Le Eumenidi di Eschilo: il superamento della vendetta nel ius dicere. – 4. Dalla collera di Dio alla Teshuvah, alla croce come pena capitale. – 5. Isidoro di Siviglia e il concetto del taglione. – 6. Il Cur Deus Homo di Anselmo di Aosta. – 7. La nascita del Purgatorio. – 8. Retribuzione, colpa. La pena subìta è “scienza descrittiva”. – 9. Castigare non ha uno scopo: è già lo scopo. I genealogisti della morale di Nietzsche. – 10. Il necessario eccesso della pena rispetto alla riparazione dell’offesa e del danno. La “parte che è del Principe” secondo Foucault. – 11. Lex minus quam perfecta. L’essenza concettuale della pena che non ripara. – 12. Il rifiuto morale e utilitaristico della pena simmetrica come raddoppio del male. – 13. La messa in crisi del valore commisurativo della retribuzione “calcolata a tempo”. – 14. La “materia penale” e il suo listino prezzi. – 15. La pena agìta. – 16. La problematica ricezione della simmetria della pena “eccedente” il danno da parte della CGUE. – 17. La base epistemica di una diversa razionalità della pena. – 18. La realizzazione in fieri dell’idea riparativa e della pena agìta. – 19. La riparazione come programma dello Stato: riparazione prestazionale e interpersonale. – 20. Quattro critiche all’idea riparativa. Replica.
Riparazione e pena da Anassimandro alla cgue. un nuovo programma legislativo per la giustizia penale / Donini, Massimo. - In: SISTEMA PENALE. - ISSN 2704-8098. - Anno 2022(2022), pp. 1-23.
Riparazione e pena da Anassimandro alla cgue. un nuovo programma legislativo per la giustizia penale
Massimo Donini
2022
Abstract
SOMMARIO: 1. Anassimandro e la pena come legge universale di azione e reazione. – 2. Lo scudo di Achille. – 3. Le Eumenidi di Eschilo: il superamento della vendetta nel ius dicere. – 4. Dalla collera di Dio alla Teshuvah, alla croce come pena capitale. – 5. Isidoro di Siviglia e il concetto del taglione. – 6. Il Cur Deus Homo di Anselmo di Aosta. – 7. La nascita del Purgatorio. – 8. Retribuzione, colpa. La pena subìta è “scienza descrittiva”. – 9. Castigare non ha uno scopo: è già lo scopo. I genealogisti della morale di Nietzsche. – 10. Il necessario eccesso della pena rispetto alla riparazione dell’offesa e del danno. La “parte che è del Principe” secondo Foucault. – 11. Lex minus quam perfecta. L’essenza concettuale della pena che non ripara. – 12. Il rifiuto morale e utilitaristico della pena simmetrica come raddoppio del male. – 13. La messa in crisi del valore commisurativo della retribuzione “calcolata a tempo”. – 14. La “materia penale” e il suo listino prezzi. – 15. La pena agìta. – 16. La problematica ricezione della simmetria della pena “eccedente” il danno da parte della CGUE. – 17. La base epistemica di una diversa razionalità della pena. – 18. La realizzazione in fieri dell’idea riparativa e della pena agìta. – 19. La riparazione come programma dello Stato: riparazione prestazionale e interpersonale. – 20. Quattro critiche all’idea riparativa. Replica.File | Dimensione | Formato | |
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