Fare libri in prigione: una proposta letteraria decoloniale latino-americana

In questo capitolo, analizzo come le editoriales cartoneras in Messico – a più di mezzo millennio dalla colonizzazione delle Americhe e a duecento anni dall'Indipendenza del Messico dalla corona spagnola – affrontano un sistema carcerario ancora fondato su schemi e gerarchie coloniali, rendendo impossibile qualsiasi tipo di "reinserimento". Mi concentro sul lavoro carcerario di due collettivi, Viento Cartonero e La Rueda Cartonera, per mettere in luce come gli scritti elaborati dalle donne incarcerate criticano e reinventano il sistema carcerario, aprendo altri mondi attraverso fondamenti filosofici e pratiche di comunità e di solidarietà. Infine, rispondo alle seguenti domande: in che modo la scrittura femminile e femminista riesce a resistere alla nozione di "reinserimento sociale" e a suggerirne le alternative? Quali strategie di resistenza o decolonialità vengono mobilitate dalle scrittrici incarcerate? In che misura le editoriales cartoneras in carcere aprono nuovi mondi?