L’emergenza climatica, e la correlata urgenza di adottare efficaci strategie adattive, impongono un ripensamento radicale dei modelli dominanti di sviluppo locale, nonché delle correnti concezioni e prassi di pianificazione urbana. In quest’ottica, un terreno fertile di sperimentazione, sia pratica che teorica, è quello dell’autosostenibilità dei territori, strettamente legata alla capacità di autogoverno delle comunità locali. Un concetto che risulta efficace ai fini interpretativi è quello di “sistema socio-ecologico”. A fronte di una crisi generale della rappresentanza si verifica un proliferare di pratiche, con particolare evidenza in relazione alle tematiche ambientali, che a livello territoriale mirano alla riappropriazione dei un territorio, nella duplice ottica dei conflitti socio-ambientali e delle reti socio-ecologiche, con particolare riferimento al concetto di stewardship, ovvero combinando spinte radicali verso una politicizzazione del discorso ambientalista aperture verso usi responsabili delle risorse locali sperimentano nuove forme di compenetrazione tra città e natura. Il Paper affronta il tema delle reti socio-ecologiche nel contesto romano, analizzandole da un punto di vista quantitativo attraverso una mappatura a scala comunale e da un punto di vista qualitativo restituendo i primi risultati di un duplice percorso di ricerca-azione che mette in luce lo scarto e il difficile rapporto tra reti socio-ecologiche e politiche pubbliche.
Reti socio-ecologiche per lo sviluppo auto-sostenibile. Evidenze quali-quantitative nel contesto romano / Brignone, Luca; Simoncini, Stefano. - 7:(2024), pp. 206-216. (Intervento presentato al convegno XXV Conferenza Nazionale SIU. Transizioni, giustizia spaziale e progetto di territorio Cagliari, 15-16 giugno 2023 tenutosi a Cagliari).
Reti socio-ecologiche per lo sviluppo auto-sostenibile. Evidenze quali-quantitative nel contesto romano
Luca Brignone;stefano simoncini
2024
Abstract
L’emergenza climatica, e la correlata urgenza di adottare efficaci strategie adattive, impongono un ripensamento radicale dei modelli dominanti di sviluppo locale, nonché delle correnti concezioni e prassi di pianificazione urbana. In quest’ottica, un terreno fertile di sperimentazione, sia pratica che teorica, è quello dell’autosostenibilità dei territori, strettamente legata alla capacità di autogoverno delle comunità locali. Un concetto che risulta efficace ai fini interpretativi è quello di “sistema socio-ecologico”. A fronte di una crisi generale della rappresentanza si verifica un proliferare di pratiche, con particolare evidenza in relazione alle tematiche ambientali, che a livello territoriale mirano alla riappropriazione dei un territorio, nella duplice ottica dei conflitti socio-ambientali e delle reti socio-ecologiche, con particolare riferimento al concetto di stewardship, ovvero combinando spinte radicali verso una politicizzazione del discorso ambientalista aperture verso usi responsabili delle risorse locali sperimentano nuove forme di compenetrazione tra città e natura. Il Paper affronta il tema delle reti socio-ecologiche nel contesto romano, analizzandole da un punto di vista quantitativo attraverso una mappatura a scala comunale e da un punto di vista qualitativo restituendo i primi risultati di un duplice percorso di ricerca-azione che mette in luce lo scarto e il difficile rapporto tra reti socio-ecologiche e politiche pubbliche.File | Dimensione | Formato | |
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