Slavista, poeta, traduttore di fama europea, Angelo Maria Ripellino (1923-1978) mostra, nei suoi scritti, una passione evidente per le sfumature più disparate della realtà praghese. Meta e teatro di circoli letterari, scuole di pensiero, gruppi d’avanguardia, Praga è al centro, in particolare, delle considerazioni teorico-saggistiche dello studioso palermitano. Scopo del presente contributo è stato l’approfondire, attraverso richiami diretti al testo, le connotazioni che in 'Praga magica' fanno della capitale boema un crogiolo di fiabesco, mistico e poetico. Sono stati dunque presi in considerazione i passaggi che, nel saggio apparso per Einaudi nel 1973, meglio descrivono il carattere onirico, quasi immaginario, di una capitale cantata anche da voci afferenti al panorama surrealista internazionale, come nel caso del francese Breton. La presente relazione ha voluto dare spazio, in conclusione, a un volto, quello della Praga fiabesco-esoterica, che il siciliano presenta già nelle prime pagine del saggio attraverso un linguaggio denso di sfumature pseudopoetiche, riferimenti letterari e rimandi intertestuali. Approccio, quello del Ripellino della Praga ‘magica’, che merita dunque uno spazio sempre maggiore nell’ambito di futuri studi inerenti alla Praga poetico-letteraria, e non solo nel settore della boemistica ma anche, e soprattutto, nell’ambito della futura comparatistica letteraria.
Voci, versi, richiami. La Praga ‘magica’ di Ripellino / Pulimanti, Alessandro. - In: ESAMIZDAT. - ISSN 1723-4042. - 16(2024), pp. 379-384. (Intervento presentato al convegno "Angelo Maria Ripellino letto da giovani studiosi. Due tavole rotonde per il centenario" tenutosi a Roma; Italia).
Voci, versi, richiami. La Praga ‘magica’ di Ripellino
Alessandro Pulimanti
2024
Abstract
Slavista, poeta, traduttore di fama europea, Angelo Maria Ripellino (1923-1978) mostra, nei suoi scritti, una passione evidente per le sfumature più disparate della realtà praghese. Meta e teatro di circoli letterari, scuole di pensiero, gruppi d’avanguardia, Praga è al centro, in particolare, delle considerazioni teorico-saggistiche dello studioso palermitano. Scopo del presente contributo è stato l’approfondire, attraverso richiami diretti al testo, le connotazioni che in 'Praga magica' fanno della capitale boema un crogiolo di fiabesco, mistico e poetico. Sono stati dunque presi in considerazione i passaggi che, nel saggio apparso per Einaudi nel 1973, meglio descrivono il carattere onirico, quasi immaginario, di una capitale cantata anche da voci afferenti al panorama surrealista internazionale, come nel caso del francese Breton. La presente relazione ha voluto dare spazio, in conclusione, a un volto, quello della Praga fiabesco-esoterica, che il siciliano presenta già nelle prime pagine del saggio attraverso un linguaggio denso di sfumature pseudopoetiche, riferimenti letterari e rimandi intertestuali. Approccio, quello del Ripellino della Praga ‘magica’, che merita dunque uno spazio sempre maggiore nell’ambito di futuri studi inerenti alla Praga poetico-letteraria, e non solo nel settore della boemistica ma anche, e soprattutto, nell’ambito della futura comparatistica letteraria.File | Dimensione | Formato | |
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