Today's diffusion and accessibility of biotechnologies stimulate design to rethink our material culture "biologically". Thus the field of Biofabrication emerges, understood as a pragmatic reinvention of products and processes through biology and considered by many designers as an ecological remedy, technological breakthrough, economic opportunity and industrial and manufacturing revolution, able to face the environmental and social challenges of the contemporary world. However, although we manage a very sophisticated scientific level, we lack a shared vision of the ongoing change, a definition of the design values and a constructive debate that allows us to shape the future better. Therefore, the project aims to stimulate a more critical design culture in Biofabrication based on new ecological approaches and new perspectives of systemic change towards preferable futures. Specifically, by involving multiple disciplines in open discussion spaces, workshops and communication activities and disseminating results, the project aims to define transdisciplinary intervisions of biological, preferable and ethical futures. Equally, product scenarios and concepts will be developed to stimulate specialists and non-specialists towards strategic and collaborative models, which reflect the integration of different ecosystems and the fair cooperation of different actors, to prepare ourselves adequately and proactively for the effects and impact of new biotechnologies.

L’odierna diffusione e accessibilità delle biotecnologie, stimola il design a ripensare “biologicamente” la nostra cultura materiale. Nasce così l’ambito della Biofabbricazione, intesa come reinvenzione pragmatica di prodotti e processi in chiave biologica e considerata da molti designer come rimedio ecologico, svolta tecnologica, opportunità economica e rivoluzione industriale e manifatturiera, in grado di affrontare le contemporanee sfide ambientali e sociali. Tuttavia, sebbene riusciamo a gestire un livello scientifico molto sofisticato, manca una visione condivisa del cambiamento in atto, una definizione dei valori per cui progettare e un dibattito costruttivo che permetta di modellare al meglio il futuro. Obiettivo del progetto è dunque stimolare una cultura progettuale più critica nella Biofabbricazione, basata su nuovi approcci all’ecologia e nuove prospettive di cambiamento sistemico verso futuri preferibili. In particolare, coinvolgendo più discipline in spazi di discussione aperti, workshop e attività di comunicazione e divulgazione dei risultati, il progetto mira a definire intervisioni transdisciplinari di futuri biologici, preferibili ed etici. Allo stesso modo, verranno sviluppati scenari e concept di prodotto in grado di stimolare specialisti e non verso modelli strategici e collaborativi, che riflettano l'integrazione di ecosistemi diversi e l'equa cooperazione degli attori, per prepararci in modo adeguato e proattivo agli effetti e all'impatto delle nuove biotecnologie.

"Rin/tracciare" la rete della vita. Tecnologia ed ecologia verso bio-futuri preferibili / Rotondi, Carmen. - (2023), pp. 497-505. (Intervento presentato al convegno Conferenza annuale della Società Italiana di Design "DesignIntorno" 2022 tenutosi a Alghero).

"Rin/tracciare" la rete della vita. Tecnologia ed ecologia verso bio-futuri preferibili.

Rotondi Carmen
2023

Abstract

Today's diffusion and accessibility of biotechnologies stimulate design to rethink our material culture "biologically". Thus the field of Biofabrication emerges, understood as a pragmatic reinvention of products and processes through biology and considered by many designers as an ecological remedy, technological breakthrough, economic opportunity and industrial and manufacturing revolution, able to face the environmental and social challenges of the contemporary world. However, although we manage a very sophisticated scientific level, we lack a shared vision of the ongoing change, a definition of the design values and a constructive debate that allows us to shape the future better. Therefore, the project aims to stimulate a more critical design culture in Biofabrication based on new ecological approaches and new perspectives of systemic change towards preferable futures. Specifically, by involving multiple disciplines in open discussion spaces, workshops and communication activities and disseminating results, the project aims to define transdisciplinary intervisions of biological, preferable and ethical futures. Equally, product scenarios and concepts will be developed to stimulate specialists and non-specialists towards strategic and collaborative models, which reflect the integration of different ecosystems and the fair cooperation of different actors, to prepare ourselves adequately and proactively for the effects and impact of new biotechnologies.
2023
Conferenza annuale della Società Italiana di Design "DesignIntorno" 2022
L’odierna diffusione e accessibilità delle biotecnologie, stimola il design a ripensare “biologicamente” la nostra cultura materiale. Nasce così l’ambito della Biofabbricazione, intesa come reinvenzione pragmatica di prodotti e processi in chiave biologica e considerata da molti designer come rimedio ecologico, svolta tecnologica, opportunità economica e rivoluzione industriale e manifatturiera, in grado di affrontare le contemporanee sfide ambientali e sociali. Tuttavia, sebbene riusciamo a gestire un livello scientifico molto sofisticato, manca una visione condivisa del cambiamento in atto, una definizione dei valori per cui progettare e un dibattito costruttivo che permetta di modellare al meglio il futuro. Obiettivo del progetto è dunque stimolare una cultura progettuale più critica nella Biofabbricazione, basata su nuovi approcci all’ecologia e nuove prospettive di cambiamento sistemico verso futuri preferibili. In particolare, coinvolgendo più discipline in spazi di discussione aperti, workshop e attività di comunicazione e divulgazione dei risultati, il progetto mira a definire intervisioni transdisciplinari di futuri biologici, preferibili ed etici. Allo stesso modo, verranno sviluppati scenari e concept di prodotto in grado di stimolare specialisti e non verso modelli strategici e collaborativi, che riflettano l'integrazione di ecosistemi diversi e l'equa cooperazione degli attori, per prepararci in modo adeguato e proattivo agli effetti e all'impatto delle nuove biotecnologie.
biofabbricazione; processi partecipativi; multidisciplinarità; post-antropocentrismo; cultura critica
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
"Rin/tracciare" la rete della vita. Tecnologia ed ecologia verso bio-futuri preferibili / Rotondi, Carmen. - (2023), pp. 497-505. (Intervento presentato al convegno Conferenza annuale della Società Italiana di Design "DesignIntorno" 2022 tenutosi a Alghero).
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Rotondi_“Rin/tracciare_2023.pdf

accesso aperto

Note: Articolo
Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 2.61 MB
Formato Adobe PDF
2.61 MB Adobe PDF

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1700928
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact