La ricerca muove dalla possibilità di indagare una possibile manifestazione analogica della curva contemporanea, (realizzata cioè senza ricorrere ad alcun supporto digitale), e poi quali forme essa assuma, quali basi teorico critiche la supportino, e di quali strumenti ci si possa dotare per la sua costruzione. Per operare la necessaria restrizione del campo di osservazione, è stato fondamentale costruire un metodo di indagine che permettesse di elaborare una personale tassonomia: tale metodo consiste innanzitutto nel ridisegno scientifico, critico e selettivo di Architetture Moderne e Contemporanee (eccezion fatta per alcune opere di Francesco Borromini), che presentano un impianto compositivo integralmente (o prevalentemente) fondato sulla curva, non costruita però digitalmente. L’associazione iniziale è priva di una logica temporale o stilistica; il ridisegno è effettuato a partire dalla pianta o dalla sezione più rappresentative del progetto, delle quali sono definiti i tratti principali. Per ogni Architettura scelta è stata effettuata, quando possibile, una ricerca d’archivio, che ha portato alla luce (in alcuni, ma non in tutti i casi) disegni autoriali o tavole di progetto esemplificativi del metodo generativo della curva, o delle curve fondamentali. Alla ricerca d’archivio è stata associata una disamina delle fondamenta teorico critiche alla base della singola scelta compositiva. Ad ogni opera è stato quindi sostituito nella tavola di confronto uno schema rappresentativo dell’operazione sopra citata: ogni Architettura corrisponde ora ad una (o più) curve, delle quali sono individuate tipologia e metodo di costruzione geometrica. Un ulteriore passaggio è costituito dall’analisi dell’atto che permette la transizione da curva a spazio (es. estrusione, rotazione, scala...). A partire da questi dati, sono state raggruppate curve simili per tipologia e costruzione ed individuati macro insiemi, che hanno a loro volta portato alla definizione di specifiche tematiche compositive sull’uso della curva, caratteristiche del Moderno e del Contemporaneo. A partire da queste ultime è stata impostata la struttura delle parti della dissertazione.
La curva come icona, archetipo e sostanza spaziale da Borromini a SANAA / Pizzichini, Paolo. - (2023 Nov 27).
La curva come icona, archetipo e sostanza spaziale da Borromini a SANAA
PIZZICHINI, PAOLO
27/11/2023
Abstract
La ricerca muove dalla possibilità di indagare una possibile manifestazione analogica della curva contemporanea, (realizzata cioè senza ricorrere ad alcun supporto digitale), e poi quali forme essa assuma, quali basi teorico critiche la supportino, e di quali strumenti ci si possa dotare per la sua costruzione. Per operare la necessaria restrizione del campo di osservazione, è stato fondamentale costruire un metodo di indagine che permettesse di elaborare una personale tassonomia: tale metodo consiste innanzitutto nel ridisegno scientifico, critico e selettivo di Architetture Moderne e Contemporanee (eccezion fatta per alcune opere di Francesco Borromini), che presentano un impianto compositivo integralmente (o prevalentemente) fondato sulla curva, non costruita però digitalmente. L’associazione iniziale è priva di una logica temporale o stilistica; il ridisegno è effettuato a partire dalla pianta o dalla sezione più rappresentative del progetto, delle quali sono definiti i tratti principali. Per ogni Architettura scelta è stata effettuata, quando possibile, una ricerca d’archivio, che ha portato alla luce (in alcuni, ma non in tutti i casi) disegni autoriali o tavole di progetto esemplificativi del metodo generativo della curva, o delle curve fondamentali. Alla ricerca d’archivio è stata associata una disamina delle fondamenta teorico critiche alla base della singola scelta compositiva. Ad ogni opera è stato quindi sostituito nella tavola di confronto uno schema rappresentativo dell’operazione sopra citata: ogni Architettura corrisponde ora ad una (o più) curve, delle quali sono individuate tipologia e metodo di costruzione geometrica. Un ulteriore passaggio è costituito dall’analisi dell’atto che permette la transizione da curva a spazio (es. estrusione, rotazione, scala...). A partire da questi dati, sono state raggruppate curve simili per tipologia e costruzione ed individuati macro insiemi, che hanno a loro volta portato alla definizione di specifiche tematiche compositive sull’uso della curva, caratteristiche del Moderno e del Contemporaneo. A partire da queste ultime è stata impostata la struttura delle parti della dissertazione.File | Dimensione | Formato | |
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