In un momento nel quale l’ondata del nuevo constitucionalismo latinoamericano sembra essersi infranta contro il rechazo del progetto di nuova Costituzione cilena (4 settembre 2022), con il rischio di rifluire in una risacca (come appaiono presagire i risultati delle elezioni per il Consiglio costituzionale del maggio 2023), potrebbe rivelarsi utile tornare a riflettere, in una prospettiva necessariamente multidisciplinare, sui fondamenti del relativo modello costituzionale “andino”, orgogliosamente autoctono e polemicamente orientato contro le proiezioni socio-economiche e giuridico-politiche del sistema di valori dell’occidente liberaldemocratico e capitalista. Una simile riflessione non potrebbe di certo prescindere da una rilettura della travagliata vicenda politico-istituzionale della Bolivia, la cui carta costituzionale vigente, adottata nel 2009, incarna – insieme alla Costituzione dell’Ecuador del 2008 – la concretizzazione più matura di quell’ondata. In tal senso, essa potrebbe trarre sicuro e prezioso giovamento dalla più recente monografia di Laura Alessandra Nocera, dal titolo “Costituzionalismo differenziale e identità indigene. Il laboratorio boliviano nella comparazione” (Milano, Milano University Press, 2022).
Recensione a L.A. Nocera, Costituzionalismo differenziale e identità indigene. Il laboratorio boliviano nella comparazione, Milano, Milano University Press, 2022, pp. 183 / Fiorentino, Andrea. - In: NOMOS. LE ATTUALITÀ NEL DIRITTO. - ISSN 1120-298X. - 2(2023), pp. 1-5.
Recensione a L.A. Nocera, Costituzionalismo differenziale e identità indigene. Il laboratorio boliviano nella comparazione, Milano, Milano University Press, 2022, pp. 183
Andrea Fiorentino
2023
Abstract
In un momento nel quale l’ondata del nuevo constitucionalismo latinoamericano sembra essersi infranta contro il rechazo del progetto di nuova Costituzione cilena (4 settembre 2022), con il rischio di rifluire in una risacca (come appaiono presagire i risultati delle elezioni per il Consiglio costituzionale del maggio 2023), potrebbe rivelarsi utile tornare a riflettere, in una prospettiva necessariamente multidisciplinare, sui fondamenti del relativo modello costituzionale “andino”, orgogliosamente autoctono e polemicamente orientato contro le proiezioni socio-economiche e giuridico-politiche del sistema di valori dell’occidente liberaldemocratico e capitalista. Una simile riflessione non potrebbe di certo prescindere da una rilettura della travagliata vicenda politico-istituzionale della Bolivia, la cui carta costituzionale vigente, adottata nel 2009, incarna – insieme alla Costituzione dell’Ecuador del 2008 – la concretizzazione più matura di quell’ondata. In tal senso, essa potrebbe trarre sicuro e prezioso giovamento dalla più recente monografia di Laura Alessandra Nocera, dal titolo “Costituzionalismo differenziale e identità indigene. Il laboratorio boliviano nella comparazione” (Milano, Milano University Press, 2022).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.