L'articolo analizza la sentenza con cui la Corte di cassazione ha affermato che, ai fini della configurazione dei reati di interferenze illecite nella vita privata e di violazione di domicilio commessa dal pubblico ufficiale e della contravvenzione di controllo a distanza dei lavoratori, non trovano applicazione le garanzie procedurali di cui all’art. 4, L. n. 300/1970, le quali riguardano sempre l’utilizzabilità delle apparecchiature di controllo nei rapporti interni di diritto privato tra datore di lavoro e lavoratore e mai l’attività di repressione di fatti costituenti reato.
Controlli a distanza e privacy del lavoratore / DE MARCO, Enrica. - In: GIURISPRUDENZA ITALIANA. - ISSN 1125-3029. - 3(2018), pp. 682-690.
Controlli a distanza e privacy del lavoratore
Enrica De Marco
2018
Abstract
L'articolo analizza la sentenza con cui la Corte di cassazione ha affermato che, ai fini della configurazione dei reati di interferenze illecite nella vita privata e di violazione di domicilio commessa dal pubblico ufficiale e della contravvenzione di controllo a distanza dei lavoratori, non trovano applicazione le garanzie procedurali di cui all’art. 4, L. n. 300/1970, le quali riguardano sempre l’utilizzabilità delle apparecchiature di controllo nei rapporti interni di diritto privato tra datore di lavoro e lavoratore e mai l’attività di repressione di fatti costituenti reato.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
DeMarco_Controlli_2018.pdf
solo gestori archivio
Note: Articolo, copertina e indice del fascicolo
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
4.89 MB
Formato
Adobe PDF
|
4.89 MB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.