La sentenza n. 264 del 2022 della Corte costituzionale evoca la nota distinzione in dottrina tra disposizione e norma. Nel dichiarare l’incostituzionalità della normativa censurata, i giudici di Palazzo della Consulta ribadiscono un orientamento che, applicato a un intreccio di norme abroganti e abrogate, conferma il valore euristico della storica tassonomia elaborata da Vezio Crisafulli.
Disposizione e norma. note minime a margine della sentenza n. 264 del 2022 / Longo, Andrea. - In: GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE. - ISSN 0436-0222. - (2023), pp. 2940-2948.
Disposizione e norma. note minime a margine della sentenza n. 264 del 2022
Andrea Longo
2023
Abstract
La sentenza n. 264 del 2022 della Corte costituzionale evoca la nota distinzione in dottrina tra disposizione e norma. Nel dichiarare l’incostituzionalità della normativa censurata, i giudici di Palazzo della Consulta ribadiscono un orientamento che, applicato a un intreccio di norme abroganti e abrogate, conferma il valore euristico della storica tassonomia elaborata da Vezio Crisafulli.File allegati a questo prodotto
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