Verso metodologie induttive e presuntive di determinazione del reddito d’impresa

L’ordinanza della Suprema Corte 2 dicembre 2022, n. 35504 vale a confermare che la portata sostanziale del presupposto d’imposta (e cioè la rilevanza del “reddito netto”) deve prevalere in ogni caso rispetto a valutazioni puramente formali. L’attività di accertamento non può dunque risolversi in contestazioni ispirate ad automatismi congetturali o al disconoscimento di elementi fattuali di portata oggettiva, ma deve piuttosto ispirarsi al rigoroso rispetto della capacità contributiva (e quindi del criterio di riparto dei carichi fiscali stabilito dalla Carta costituzionale). In un assetto di fiscalità di massa la ricostruzione dell’obbligazione tributaria deve avvenire secondo schemi procedimentali idonei a garantire i diritti del contribuente, evitando incongrue forme di privilegium fisci che possano alterare la parità di posizioni e l’interesse obiettivo all’emersione dell’effettiva portata della capacità contributiva.