Les sanctuaires martyriaux du nord-ouest de l'Italie durant l'Antiquité tardive et le haut Moyen Âge. Étude des dynamiques socio-spatiales, cultuelles et architecturales

I santuari martiriali dell’Italia nord-occidentale tra la tarda antichità e l’alto medioevo. Studio delle dinamiche socio-spaziali, cultuali e architetturali. La presente ricerca di dottorato vuole recensire e analizzare, sotto differenti aspetti, i santuari martiriali che hanno lasciato una traccia archeologica o documentaria nell’Italia nord-occidentale, tra la tarda antichità e l’alto medioevo. Questo lavoro si pone in linea con le numerose ricerche attualmente in corso in ambito europeo sul tema dell’archeologia e della topografia delle chiese e che riguardano in particolare il fenomeno del santuario e le manifestazioni ad esso collegate, quali il culto dei martiri e il pellegrinaggio. Nonostante l’incremento delle ricerche archeologiche svoltesi in Piemonte, in Liguria e in Valle d’Aosta, la disomogeneità della documentazione relativa ai santuari martiriali rendeva auspicabile una sintesi monografica sull’argomento sull’esempio di quelle già esistenti per altre regioni italiane. In una prospettiva che ammette una grande variabilità di fattori all’origine dello sviluppo di questi centri santuariali, il presente lavoro accorda un’attenzione particolare al rapporto tra il santuario e lo spazio in cui esso si inserisce e alle eventuali strategie religiose e politiche che hanno potuto guidare le scelte topografiche nella fondazione di tali luoghi sacri. L’impatto urbanistico di questi luoghi di culto, la riorganizzazione degli spazi (sub)urbani e rurali e le pratiche degli abitanti costituiscono, insieme agli spazi liturgici e devozionali, i temi principali di questo studio. Questi fattori saranno analizzati globalmente e in senso diacronico in relazione al periodo storico e ai limiti geografii stabiliti. L’obiettifo finale – che non ha pretese di esaustività – è quello di elucidare la genesi e lo sviluppo del fenomeno dei santuari martiriali tra il IV e l’VIII secolo nell’Italia nord-occidentale. Si tratta di un tema dai limiti incerti che solo una ricerca sistematica, puntuale e comparativa a potuto definire.