Ho avuto la fortuna di conoscere personalmente Aldo Visalberghi sul campo, ben prima di aver frequentato il XVIII ciclo del Dottorato di ricerca, in particolare nel contesto dell’indagine IEA Written Composi-tion, agli inizi degli anni Ottanta. Ben presente a Visalberghi però erano anche i problemi di interpretazione ed uso dei risultati di tali indagini per il miglioramento del sistema di istruzione, soprattutto per una scarsa sensibilità dei decisori politici sul tema dei dati e delle evidenze per orientare gli interventi. Lo sconforto di allora è rimasto pressoché tale negli ultimi decenni, in cui il susseguirsi delle indagini IEA, affiancate dalle indagini OC-SE, hanno regolarmente confermato i tre problemi evidenziati da Vi-salberghi, che risultano addirittura ampliati, segno che sono mancati efficaci interventi mirati alla loro risoluzione. Un aspetto da non trascurare è anche quello dell’impatto che le in-dagini su grandi campioni possono avere sulla didattica, sia per quanto riguarda le tematiche di indagini proposte, sia per gli stru-menti utilizzati. Anche questa è stata una felice intuizione di Visalberghi (condivisa con Maria Corda Costa), quando decise di pubblicare Misurare e valutare le competenze linguistiche nel 1995. Si può notare l’uso del termine “Competenze”, per niente scontato in quegli anni, e il sottotitolo: “Guida scientifico-pratica per gli insegnanti”, che chiarisce in modo lampante scopo e destinatario della pubblicazione. Sono ragionevolmente certo che Visalberghi concorderebbe: È bene che essi [gli insegnanti] si rendano capaci di costruire da sé, collaborativamente, prove formative di rapido impiego, ma non per questo superficiali e nozionistiche
Visalberghi e le ricadute politiche e didattiche delle indagini internazionali / Asquini, Giorgio. - (2022), pp. 177-181. (Intervento presentato al convegno Aldo Visalberghi e la scuola di Dottorato consortile in Pedagogia Sperimentale tenutosi a Roma, Italia) [10.13133/9788893772365].
Visalberghi e le ricadute politiche e didattiche delle indagini internazionali
Asquini, Giorgio
2022
Abstract
Ho avuto la fortuna di conoscere personalmente Aldo Visalberghi sul campo, ben prima di aver frequentato il XVIII ciclo del Dottorato di ricerca, in particolare nel contesto dell’indagine IEA Written Composi-tion, agli inizi degli anni Ottanta. Ben presente a Visalberghi però erano anche i problemi di interpretazione ed uso dei risultati di tali indagini per il miglioramento del sistema di istruzione, soprattutto per una scarsa sensibilità dei decisori politici sul tema dei dati e delle evidenze per orientare gli interventi. Lo sconforto di allora è rimasto pressoché tale negli ultimi decenni, in cui il susseguirsi delle indagini IEA, affiancate dalle indagini OC-SE, hanno regolarmente confermato i tre problemi evidenziati da Vi-salberghi, che risultano addirittura ampliati, segno che sono mancati efficaci interventi mirati alla loro risoluzione. Un aspetto da non trascurare è anche quello dell’impatto che le in-dagini su grandi campioni possono avere sulla didattica, sia per quanto riguarda le tematiche di indagini proposte, sia per gli stru-menti utilizzati. Anche questa è stata una felice intuizione di Visalberghi (condivisa con Maria Corda Costa), quando decise di pubblicare Misurare e valutare le competenze linguistiche nel 1995. Si può notare l’uso del termine “Competenze”, per niente scontato in quegli anni, e il sottotitolo: “Guida scientifico-pratica per gli insegnanti”, che chiarisce in modo lampante scopo e destinatario della pubblicazione. Sono ragionevolmente certo che Visalberghi concorderebbe: È bene che essi [gli insegnanti] si rendano capaci di costruire da sé, collaborativamente, prove formative di rapido impiego, ma non per questo superficiali e nozionisticheI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.