Il tema dell’orientamento nella scuola secondaria negli ultimi anni è diventato un argomento centrale della politica scolastica italiana e internazionale, in particolare per lo stretto collegamento con lo sviluppo delle competenze trasversali e il rinforzo delle doti individuali. Tutte le scuole sono tenute a svolgere attività di orientamento agli studi e al mondo del lavoro, divenute parte integrante del processo di formazione. Il contributo intende approfondire il problema della formazione insegnanti sul tema specifico dell’orientamento che, come emerge anche dall’indagine internazionale TALIS 2018, risulta essere una tematica poco esplorata nel dibattito sulla formazione in servizio. All’interno di un lavoro di ricerca più ampio che si sta svolgendo in alcune scuole secondarie di I e II grado del territorio romano sono state svolte alcune interviste approfondite ad un gruppo di docenti responsabili dell’orientamento in uscita, con lo scopo di definire uno strumento da utilizzare su un vasto campione. Il contributo presenta i primi risultati di questa esplorazione sul tema dell’orientamento e delle relative difficoltà di valorizzazione delle competenze trasversali, nonché delle criticità legate alla lenta uscita dal periodo pandemico. Da questo lavoro iniziale sono emerse le difficoltà prevalenti, legati in primo luogo al carico di lavoro delle figure di riferimento, chiamate ad un impegno trasversale che lega conoscenze, relazioni, individualizzazione, e da un punto di vista scolastico l’assenza di raccordo, spesso sottovalutata, con le istituzioni e le figure esterne.
Il ruolo delle scuole nell’orientamento scolastico: il responsabile per l’orientamento in uscita / Cecalupo, Marta. - (2022), pp. 956-967. (Intervento presentato al convegno Convegno Nazionale SIRD tenutosi a Palermo).
Il ruolo delle scuole nell’orientamento scolastico: il responsabile per l’orientamento in uscita
Marta Cecalupo
2022
Abstract
Il tema dell’orientamento nella scuola secondaria negli ultimi anni è diventato un argomento centrale della politica scolastica italiana e internazionale, in particolare per lo stretto collegamento con lo sviluppo delle competenze trasversali e il rinforzo delle doti individuali. Tutte le scuole sono tenute a svolgere attività di orientamento agli studi e al mondo del lavoro, divenute parte integrante del processo di formazione. Il contributo intende approfondire il problema della formazione insegnanti sul tema specifico dell’orientamento che, come emerge anche dall’indagine internazionale TALIS 2018, risulta essere una tematica poco esplorata nel dibattito sulla formazione in servizio. All’interno di un lavoro di ricerca più ampio che si sta svolgendo in alcune scuole secondarie di I e II grado del territorio romano sono state svolte alcune interviste approfondite ad un gruppo di docenti responsabili dell’orientamento in uscita, con lo scopo di definire uno strumento da utilizzare su un vasto campione. Il contributo presenta i primi risultati di questa esplorazione sul tema dell’orientamento e delle relative difficoltà di valorizzazione delle competenze trasversali, nonché delle criticità legate alla lenta uscita dal periodo pandemico. Da questo lavoro iniziale sono emerse le difficoltà prevalenti, legati in primo luogo al carico di lavoro delle figure di riferimento, chiamate ad un impegno trasversale che lega conoscenze, relazioni, individualizzazione, e da un punto di vista scolastico l’assenza di raccordo, spesso sottovalutata, con le istituzioni e le figure esterne.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.