The Friulian poet Erasmo da Valvasone (about 1528-1593) accomplished the first Italian translation of Statius’ Thebaid (1570), later followed by those of Giacinto Nini (1630) and of Cornelio Bentivoglio (1729). Valvasone’s translation is accompanied by an interesting preface by a friend of him, Cesare Pavesi, a man of letters also important for the education of the young Tasso. Aim of this article is to examine how and because of what aspects Valvasone and Pavesi try to foster Statius’ role as an authority in the lively contemporary debate on epic and in the writing of narrative poems.
Il poeta friulano Erasmo da Valvasone (ca. 1528-1593) realizzò la prima traduzione italiana della Tebaide di Stazio (1570), seguita poi da quelle di Giacinto Nini (1630) e di Cornelio Bentivoglio (1729). La versione del Valvasone è accompagnata da un’interessante prefazione scritta dall’amico Cesare Pavesi, personaggio importante anche per la formazione del giovane Tasso. In questo articolo, si esamina in che modo e per quali aspetti il Valvasone e il Pavesi tentano di promuovere il ruolo di Stazio quale autorità nel vivace dibattito contemporaneo sull’epica e nella pratica concreta della scrittura di poemi.
Un’autorità alternativa per l’epica cinquecentesca? Stazio e il volgarizzamento della Tebaide di Erasmo da Valvasone / Favaro, Maiko. - In: STUDI RINASCIMENTALI. - ISSN 1724-6164. - 16:(2018), pp. 89-98. (Intervento presentato al convegno «Ascendere sovra tutte le stelle». Il poema da Dante a Tasso tenutosi a Napoli).
Un’autorità alternativa per l’epica cinquecentesca? Stazio e il volgarizzamento della Tebaide di Erasmo da Valvasone
MAIKO FAVARO
2018
Abstract
The Friulian poet Erasmo da Valvasone (about 1528-1593) accomplished the first Italian translation of Statius’ Thebaid (1570), later followed by those of Giacinto Nini (1630) and of Cornelio Bentivoglio (1729). Valvasone’s translation is accompanied by an interesting preface by a friend of him, Cesare Pavesi, a man of letters also important for the education of the young Tasso. Aim of this article is to examine how and because of what aspects Valvasone and Pavesi try to foster Statius’ role as an authority in the lively contemporary debate on epic and in the writing of narrative poems.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.