La prospettiva intersezionale consente di analizzare come le identità sociali – come genere, etnia, background migratorio, religione, classe sociale – si combinano, in modo non semplicemente additivo, andando a delineare diversi assi di oppressione e privilegio che influenzano le condizioni di vita e la salute psicofisica delle persone. L’intersezionalità risulta particolarmente utile nello studio delle persone appartenenti a minoranza di genere ed etnica, come nel caso delle persone trans con un background migratorio. Diverse ricerche hanno infatti evidenziato come le persone trans migranti sperimentino livelli di stress aggiuntivi causati dall’appartenenza ad almeno due gruppi minoritari – etnico e di genere – che possono comportare esiti peggiori di salute rispetto alla popolazione generale e ai gruppi minoritari che non vivono l’intersezione di più oppressioni (come le persone LGBTQ+ bianche o le persone migranti cisgender ed eterosessuali). Il presente studio intende indagare le esperienze di vita e intersezionalità in persone trans migranti in Italia, attraverso lo sviluppo di un’intervista semi-strutturata creata ad hoc. Metodo: L'intervista consente di indagare le identità minoritarie multiple di appartenenza, la costruzione e il cambiamento delle identità nel corso della migrazione e l’interazione tra etnia, religione e identità di genere. Uno studio esplorativo per testare il protocollo dell'intervista è stato condotto con 5 persone trans migranti (Mage=32.8; DSage=8.47) con diversi background migratori e religiosi. Le interviste sono state analizzate mediante Analisi Tematica (AT). Risultati: Tramite l’AT sono emersi tre temi principali: (1) minority stress migratorio; (2) elementi di rischio e protezione legati alla religione; (3) processo di individuazione e sintesi delle diverse identità. Discussione: Lə partecipanti riportano esperienze di vita stressanti e traumatiche e una difficoltà a conciliare identità di genere, appartenenza etnica e religiosa, sperimentando il rischio di non essere riconosciutə e inseritə a pieno nelle diverse comunità di appartenenza: a causa dell’appartenenza etnica e religiosa nella comunità LGBTQ+ e a causa dell’identità di genere nella comunità etnica e religiosa di origine. Tuttavia, gli elementi di sfida e stress legati al percorso migratorio e all’intersezione delle diverse identità minoritarie sono anche alla base di un’elevata consapevolezza del proprio processo di individuazione e dello sviluppo di specifici aspetti di resilienza. Da un punto di vista applicativo, l'intervista sollecita lə partecipanti a riflettere sulle traiettorie di sviluppo della loro vita, le motivazioni migratorie e l'intersezione delle diverse identità minoritarie. È inoltre funzionale alla raccolta memoria finalizzata alla preparazione della richiesta di protezione internazionale da inoltrare alla commissione territoriale competente, di cui le persone trans migranti richiedenti asilo necessitano.
Esperienze di vita e intersezionalità in persone trans con un background migratorio: un approccio qualitativo / Rosati, Fausta; Petrocchi, Chiara; Antoniucci, Chiara; Marini, Sara; Coletta, Valentina. - (2021). (Intervento presentato al convegno XXXIII Congresso Nazionale AIP della Sezione di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione tenutosi a Bari).
Esperienze di vita e intersezionalità in persone trans con un background migratorio: un approccio qualitativo
Fau Rosati;Chiara Petrocchi;Chiara Antoniucci;Sara MariniPenultimo
Membro del Collaboration Group
;Valentina Coletta
2021
Abstract
La prospettiva intersezionale consente di analizzare come le identità sociali – come genere, etnia, background migratorio, religione, classe sociale – si combinano, in modo non semplicemente additivo, andando a delineare diversi assi di oppressione e privilegio che influenzano le condizioni di vita e la salute psicofisica delle persone. L’intersezionalità risulta particolarmente utile nello studio delle persone appartenenti a minoranza di genere ed etnica, come nel caso delle persone trans con un background migratorio. Diverse ricerche hanno infatti evidenziato come le persone trans migranti sperimentino livelli di stress aggiuntivi causati dall’appartenenza ad almeno due gruppi minoritari – etnico e di genere – che possono comportare esiti peggiori di salute rispetto alla popolazione generale e ai gruppi minoritari che non vivono l’intersezione di più oppressioni (come le persone LGBTQ+ bianche o le persone migranti cisgender ed eterosessuali). Il presente studio intende indagare le esperienze di vita e intersezionalità in persone trans migranti in Italia, attraverso lo sviluppo di un’intervista semi-strutturata creata ad hoc. Metodo: L'intervista consente di indagare le identità minoritarie multiple di appartenenza, la costruzione e il cambiamento delle identità nel corso della migrazione e l’interazione tra etnia, religione e identità di genere. Uno studio esplorativo per testare il protocollo dell'intervista è stato condotto con 5 persone trans migranti (Mage=32.8; DSage=8.47) con diversi background migratori e religiosi. Le interviste sono state analizzate mediante Analisi Tematica (AT). Risultati: Tramite l’AT sono emersi tre temi principali: (1) minority stress migratorio; (2) elementi di rischio e protezione legati alla religione; (3) processo di individuazione e sintesi delle diverse identità. Discussione: Lə partecipanti riportano esperienze di vita stressanti e traumatiche e una difficoltà a conciliare identità di genere, appartenenza etnica e religiosa, sperimentando il rischio di non essere riconosciutə e inseritə a pieno nelle diverse comunità di appartenenza: a causa dell’appartenenza etnica e religiosa nella comunità LGBTQ+ e a causa dell’identità di genere nella comunità etnica e religiosa di origine. Tuttavia, gli elementi di sfida e stress legati al percorso migratorio e all’intersezione delle diverse identità minoritarie sono anche alla base di un’elevata consapevolezza del proprio processo di individuazione e dello sviluppo di specifici aspetti di resilienza. Da un punto di vista applicativo, l'intervista sollecita lə partecipanti a riflettere sulle traiettorie di sviluppo della loro vita, le motivazioni migratorie e l'intersezione delle diverse identità minoritarie. È inoltre funzionale alla raccolta memoria finalizzata alla preparazione della richiesta di protezione internazionale da inoltrare alla commissione territoriale competente, di cui le persone trans migranti richiedenti asilo necessitano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.