Inammissibilità del referendum e struttura della fattispecie. A proposito di corte cost., sent. n. 51 del 2022

L’A. analizza la sentenza n. 51 del 2022, con la quale la Corte ha dichiarato l’inammissibilità della richiesta di referendum volta, attraverso l’abrogazione parziale dell’art. 73, comma 1, d.P.R. n. 309 del 1990, alla depenalizzazione della coltivazione della cannabis, all’eliminazione della pena della reclusione da due a sei anni prevista per i reati afferenti alle droghe leggere nonché all’eliminazione della sanzione amministrativa della sospensione della patente di guida in caso di uso personale di sostanze stupefacenti. Ripercorso l’apparato argomentativo, l’A. riflette sull’insufficienza dello strumento referendario per una simile ridefinizione delle fattispecie penali, e sulla conseguente necessità, in tal senso, di un intervento del legislatore.