Il Progetto OLIGAS, che si sta svolgendo in collaborazione tra CRA-OLI, CRA-CAR, IAM-B e Università del Salento ha come scopo ultimo l‟ottimizzazione della produzione di biogas da sanse ed acque di vegetazione miste ad altri materiali vegetali. Uno dei problemi principali che si pongono nell‟utilizzo di tali sottoprodotti consiste nell‟effetto batteriostatico/battericida delle sostanze fenoliche contenute in queste matrici. In questo lavoro vengono ripresi e ottimizzati metodi chimici e fisici allo scopo di ottenere un rapido abbattimento della carica fenolica a monte dell‟immissione nel biodigestore. Sono state effettuate prove preliminari di defenolizzazione con mezzi chimici attraverso l‟utilizzo di ossidanti (Reagente di Fenton) e con metodi fisici utilizzando una cella elettrolitica con elettrodi di grafite. I risultati ottenuti sono incoraggianti ma necessitano di ulteriori approfondimenti specialmente in relazione all‟utilizzo di tali metodiche su scala industriale.
Processi chimico-fisici di defenolizzazione di sanse ed acque di vegetazione / Simone, Nicola; Girardi, Fabio; Perri, Enzo. - (2011), pp. 134-134. (Intervento presentato al convegno II Convegno Nazionale dell'Olivo e dell?olio tenutosi a Perugia; Italy).
Processi chimico-fisici di defenolizzazione di sanse ed acque di vegetazione
Fabio Girardi;
2011
Abstract
Il Progetto OLIGAS, che si sta svolgendo in collaborazione tra CRA-OLI, CRA-CAR, IAM-B e Università del Salento ha come scopo ultimo l‟ottimizzazione della produzione di biogas da sanse ed acque di vegetazione miste ad altri materiali vegetali. Uno dei problemi principali che si pongono nell‟utilizzo di tali sottoprodotti consiste nell‟effetto batteriostatico/battericida delle sostanze fenoliche contenute in queste matrici. In questo lavoro vengono ripresi e ottimizzati metodi chimici e fisici allo scopo di ottenere un rapido abbattimento della carica fenolica a monte dell‟immissione nel biodigestore. Sono state effettuate prove preliminari di defenolizzazione con mezzi chimici attraverso l‟utilizzo di ossidanti (Reagente di Fenton) e con metodi fisici utilizzando una cella elettrolitica con elettrodi di grafite. I risultati ottenuti sono incoraggianti ma necessitano di ulteriori approfondimenti specialmente in relazione all‟utilizzo di tali metodiche su scala industriale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.