La nozione di "accident" nella giurisprudenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea.

Since 2019, the Court of Justice of the European Union has begun to confront the applicative scope, which the lemma «accident» presents in Article 17.1 of the Montreal Convention of 1999, on Unification of Certain Rules Relating to International Carriage by Air. In doing so, the European judges have shown a desire to overcome the interpretation that this term, used in the corresponding provision of the Warsaw-Hague Convention, had received under that disciplinary regime, where it had been related to the realization of a risk inherent in air transport. The need to go beyond this approach, which is the expression of a still too pioneering vision of commercial aviation, is linked to the need to enhance the new and delicate system of balance, between the opposing interests of the parties to the contract of carriage, created by the 1999 international instrument, which, however, cannot legitimize a subjective notion of «accident». The paper operates a reconstruction of the decisions of the Court rendered, respectively, on December 19, 2019 No. 532, in Case C-532/18, and on May 12, 2021 No. 70, in Case C-70/20 also in the light of the preparatory work of the Montreal Convention, highlighting its limits and possible future developments.  

Dal 2019 la Corte di giustizia dell’Unione europea ha iniziato a confrontarsi con la portata applicativa, che il lemma «accident» presenta nell’art. 17.1 della Convenzione di Montreal del 1999, per l’unificazione di alcune regole relative al trasporto aereo internazionale. In tale percorso, i giudici europei hanno mostrato di voler superare l’interpretazione che tale termine, usato nell’omologa previsione della Convenzione di Varsavia-l’Aja, aveva ricevuto sotto l’egida di tale regime disciplinare, ove era stato correlato alla realizzazione di un rischio inerente al trasporto aereo. L’esigenza di oltrepassare tale impostazione, espressione di una visione ancora troppo pionieristica dell’aviazione commerciale, si lega alla necessità di valorizzare il nuovo e delicato sistema di equilibri, tra i contrapposti interessi delle parti del contratto di trasporto, realizzato dallo strumento internazionale del 1999, che, tuttavia, non può legittimare una nozione soggettiva di «accident». Il lavoro opera una ricostruzione delle decisioni della Corte rese, rispettivamente, il 19 dicembre 2019 n. 532, in causa C-532/18, ed il 12 maggio 2021 n. 70, in causa C-70/20 anche alla luce dei lavori preparatori della Convenzione di Montreal, evidenziandone i limiti ed i possibili sviluppi futuri.