Il contributo mette al centro i questionamenti come pratica educativa, di riflessione e autoformazione – ancora più necessaria per riprendere le fila durante e dopo l’emergenza sanitaria – da una prospettiva intersezionale e transfemminista. Il ruolo che riconosciamo alla mediazione e ai suoi strumenti ha fatto da sempre identificare a Scosse l’albo illustrato come specchio delle rappresentazioni della realtà offerte a* bambin*, riproduzione di sistemi di valori, modelli culturali, familiari e di società. La pandemia ha visto disgregarsi le dinamiche di relazione tra pari, dove si interrogano e si costruiscono le identità di bambin* e adolescenti. Sostituite da una pluralità di modelli adulti e proposti dai media, venute meno quelle legate alla scuola e alle comunità educative, è rimasto un vuoto educativo importante che chiede di essere colmato innanzi tutto rimettendo al centro i corpi e la percezione di sé, fin dalla primissima infanzia, per prevenire la formazione di nuove marginalità e il dilagare di modelli unici dominanti. Una forte attenzione alla pedagogia dell’ascolto dell'Mce (Ginzburg, 1979), alla pedagogia di Paolo Freire (1985) e alle domande bambine, chiave della nostra metodologia di formazione e ricerca, trova un interessante sviluppo nel progetto Fammi capire. Le rappresentazioni dei corpi e delle sessualità nei libri illustrati 0-18 anni. Il progetto mette al centro la costruzione delle identità di genere, le rappresentazioni di relazioni, corpi e sessualità, la pratica delle domande per questionare e mettere in discussione le norme cis-eteronormative dentro alle cui gabbie crescono bambin* e adolescenti. Le Conversazioni, incontri informali in piccoli gruppi, caratteristiche del nostro metodo di lavoro, possono offrire un setting strategico per superare stereotipi e tabù, interrogare norme e modelli, indagare e immaginare la pluralità del possibile, dei vissuti e delle rappresentazioni riguardo identità, sessualità, piacere e desideri.
Domande aperte. Albi illustrati e questionamenti di genere ai tempi del Covid-19 / Fierli, Elena; Franchi, Giulia.; Lancia, Giovanna.; &, ; Marini, Sara.. - In: SOCIOSCAPES. - ISSN 2724-0940. - 2:1(2022), pp. 13-26. [10.48250/1028]
Domande aperte. Albi illustrati e questionamenti di genere ai tempi del Covid-19
Marini, Sara.
2022
Abstract
Il contributo mette al centro i questionamenti come pratica educativa, di riflessione e autoformazione – ancora più necessaria per riprendere le fila durante e dopo l’emergenza sanitaria – da una prospettiva intersezionale e transfemminista. Il ruolo che riconosciamo alla mediazione e ai suoi strumenti ha fatto da sempre identificare a Scosse l’albo illustrato come specchio delle rappresentazioni della realtà offerte a* bambin*, riproduzione di sistemi di valori, modelli culturali, familiari e di società. La pandemia ha visto disgregarsi le dinamiche di relazione tra pari, dove si interrogano e si costruiscono le identità di bambin* e adolescenti. Sostituite da una pluralità di modelli adulti e proposti dai media, venute meno quelle legate alla scuola e alle comunità educative, è rimasto un vuoto educativo importante che chiede di essere colmato innanzi tutto rimettendo al centro i corpi e la percezione di sé, fin dalla primissima infanzia, per prevenire la formazione di nuove marginalità e il dilagare di modelli unici dominanti. Una forte attenzione alla pedagogia dell’ascolto dell'Mce (Ginzburg, 1979), alla pedagogia di Paolo Freire (1985) e alle domande bambine, chiave della nostra metodologia di formazione e ricerca, trova un interessante sviluppo nel progetto Fammi capire. Le rappresentazioni dei corpi e delle sessualità nei libri illustrati 0-18 anni. Il progetto mette al centro la costruzione delle identità di genere, le rappresentazioni di relazioni, corpi e sessualità, la pratica delle domande per questionare e mettere in discussione le norme cis-eteronormative dentro alle cui gabbie crescono bambin* e adolescenti. Le Conversazioni, incontri informali in piccoli gruppi, caratteristiche del nostro metodo di lavoro, possono offrire un setting strategico per superare stereotipi e tabù, interrogare norme e modelli, indagare e immaginare la pluralità del possibile, dei vissuti e delle rappresentazioni riguardo identità, sessualità, piacere e desideri.File | Dimensione | Formato | |
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