Modalità di corresponsione del corrispettivo e nullità nel patto di non concorrenza tra oggetto e causa del contratto

Il commento prende in analisi una sentenza del Tribunale di Milano in merito alla nullità di un patto di non concorrenza stipulato ex art. 2125 c.c. per indeterminatezza dell'oggetto. La declaratoria di nullità trova le sue ragioni, per il giudice, nel fatto che il corrispettivo dovuto al lavoratore non fosse determinato con esattezza ma fosse invece commisurato alla durata del rapporto, con la dazione mensile di una somma fissa e senza la previsione di un minimo garantito. Il contributo si interroga sull'applicabilità al caso di specie delle norme civilistiche circa la nullità per indeterminatezza dell'oggetto e, più in generale, sulle cause di nullità che possono colpire il patto di non concorrenza in relazione al corrispettivo del lavoratore, tanto dalla prospettiva dell'oggetto quanto da quella della causa del contratto.