This paper intends to reflect on how and to what extent the works of De Martino can point to new shores of dialogue between anthropology and ethnopsychiatry. The laboratory of last De Martino, his reflections on psychological apocalypses in La fine del mondo have represented a sort of permanent workshop of thinking for those who, in recent decades, have questioned themselves about his role in an ethno- psychiatric educational context. Ethnographer of the culture of his time, De Martino leaves an inescapable and still fully practicable legacy to contemporary ethnopsy- chiatry, both in terms of theoretical speculation and methodological proposals to be shared.

L’articolo intende riflettere su come e quanto l’opera di De Martino possa indicare nuove sponde di dialogo tra antropologia ed etnopsichiatria. Il laboratorio dell’ultimo De Martino, le riflessioni sulle apocalissi psicologiche de La fine del mondo hanno rappresentato una sorta di officina permanente di pensiero, per quanti sono interrogati negli ultimi decenni sul suo ruolo in un contesto formativo etnopsichiatri- co. Etnografo della cultura del proprio tempo, De Martino lascia all’etnopsichiatria contemporanea un’eredità ineludibile e ancora del tutto percorribile, tanto sul piano della speculazione teorica quanto nelle proposte metodologiche da condividere.

Ernesto De Martino e la clinica della cultura. Un itinerario critico per un’etnopsichiatria della contemporaneità / Faranda, Laura. - In: VOCI. - ISSN 1827-5095. - XVIII:(2021), pp. 116-141.

Ernesto De Martino e la clinica della cultura. Un itinerario critico per un’etnopsichiatria della contemporaneità

Laura Faranda
2021

Abstract

This paper intends to reflect on how and to what extent the works of De Martino can point to new shores of dialogue between anthropology and ethnopsychiatry. The laboratory of last De Martino, his reflections on psychological apocalypses in La fine del mondo have represented a sort of permanent workshop of thinking for those who, in recent decades, have questioned themselves about his role in an ethno- psychiatric educational context. Ethnographer of the culture of his time, De Martino leaves an inescapable and still fully practicable legacy to contemporary ethnopsy- chiatry, both in terms of theoretical speculation and methodological proposals to be shared.
2021
L’articolo intende riflettere su come e quanto l’opera di De Martino possa indicare nuove sponde di dialogo tra antropologia ed etnopsichiatria. Il laboratorio dell’ultimo De Martino, le riflessioni sulle apocalissi psicologiche de La fine del mondo hanno rappresentato una sorta di officina permanente di pensiero, per quanti sono interrogati negli ultimi decenni sul suo ruolo in un contesto formativo etnopsichiatri- co. Etnografo della cultura del proprio tempo, De Martino lascia all’etnopsichiatria contemporanea un’eredità ineludibile e ancora del tutto percorribile, tanto sul piano della speculazione teorica quanto nelle proposte metodologiche da condividere.
Ernesto De Martino; psychological apocalypses; ethnopsychiatry
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Ernesto De Martino e la clinica della cultura. Un itinerario critico per un’etnopsichiatria della contemporaneità / Faranda, Laura. - In: VOCI. - ISSN 1827-5095. - XVIII:(2021), pp. 116-141.
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