The article examines the conceptions and practices concerning dreams of the Nahuas of pre-Hispanic and contemporary Mexico. For the pre-Columbian Aztec civilization, the study is based on the historical testimonies of chroniclers and evangelizers, as well as the linguistic repertoires and Nahuatl texts written during the early colonial period. As for the contemporary Nahuas, the author presents and analyses the ethnographic data he has collected in the municipality of Cuetzalan (Puebla), highlighting the relationship between the different spiritual components and the dream activity, the role of dreams in the professional "call" of ritual specialists, their ability to exercise an active control on dreaming, as well as the threats that dreams can imply for the integrity of the person. For the Nahuas, dreaming constitutes a domain in which the boundary between the human and extra-human world becomes porous and which allows access to forms of knowledge and agency that are precluded in the waking state. Finally, dreaming is a highly socialized experience, in which traditional models provide cognitive and operational tools with which to confer meaning to critical existential experiences and identify responses that often prove effective.

L’articolo esamina le concezioni e le pratiche intorno alla dimensione del sogno dei Nahua del Messico, tanto preispanici quanto odierni. Per la civiltà precolombiana degli Aztechi si prendono in considerazione le testimonianze storiche di cronisti ed evangelizzatori, così come i repertori linguistici e i testi in lingua nahuatl redatti nel primo periodo coloniale. Per il presente, ci si basa sulla documentazione etnografica raccolta dall’autore presso i Nahua del municipio di Cuetzalan (Puebla), mettendo in luce il rapporto tra le diverse componenti spirituali e l’attività onirica, il ruolo dei sogni nella “chiamata” alla professione degli specialisti rituali, la capacità di questi di esercitare un controllo attivo dei propri sogni, nonché le insidie che i viaggi onirici comportano per l’integrità della persona. La sfera onirica presenta per i Nahua un ambito in cui il confine tra il mondo umano e quello extraumano diviene poroso e che consente l’accesso a forme di conoscenza e di agentività precluse nello stato di veglia. Il sogno infine risulta un’esperienza fortemente socializzata, nella quale i modelli tradizionali forniscono strumenti cognitivi e operativi con cui conferire senso a episodi critici dell’esistenza e individuare per essi risposte non prive di efficacia.

Tlacochitta, ver cosas durmiendo: enunciados y reflexiones sobre las prácticas oníricas nahuas / Lupo, Alessandro. - In: ESTUDIOS DE CULTURA NAHUATL. - ISSN 0071-1675. - 63(2022), pp. 157-192.

Tlacochitta, ver cosas durmiendo: enunciados y reflexiones sobre las prácticas oníricas nahuas

Lupo Alessandro
2022

Abstract

The article examines the conceptions and practices concerning dreams of the Nahuas of pre-Hispanic and contemporary Mexico. For the pre-Columbian Aztec civilization, the study is based on the historical testimonies of chroniclers and evangelizers, as well as the linguistic repertoires and Nahuatl texts written during the early colonial period. As for the contemporary Nahuas, the author presents and analyses the ethnographic data he has collected in the municipality of Cuetzalan (Puebla), highlighting the relationship between the different spiritual components and the dream activity, the role of dreams in the professional "call" of ritual specialists, their ability to exercise an active control on dreaming, as well as the threats that dreams can imply for the integrity of the person. For the Nahuas, dreaming constitutes a domain in which the boundary between the human and extra-human world becomes porous and which allows access to forms of knowledge and agency that are precluded in the waking state. Finally, dreaming is a highly socialized experience, in which traditional models provide cognitive and operational tools with which to confer meaning to critical existential experiences and identify responses that often prove effective.
2022
L’articolo esamina le concezioni e le pratiche intorno alla dimensione del sogno dei Nahua del Messico, tanto preispanici quanto odierni. Per la civiltà precolombiana degli Aztechi si prendono in considerazione le testimonianze storiche di cronisti ed evangelizzatori, così come i repertori linguistici e i testi in lingua nahuatl redatti nel primo periodo coloniale. Per il presente, ci si basa sulla documentazione etnografica raccolta dall’autore presso i Nahua del municipio di Cuetzalan (Puebla), mettendo in luce il rapporto tra le diverse componenti spirituali e l’attività onirica, il ruolo dei sogni nella “chiamata” alla professione degli specialisti rituali, la capacità di questi di esercitare un controllo attivo dei propri sogni, nonché le insidie che i viaggi onirici comportano per l’integrità della persona. La sfera onirica presenta per i Nahua un ambito in cui il confine tra il mondo umano e quello extraumano diviene poroso e che consente l’accesso a forme di conoscenza e di agentività precluse nello stato di veglia. Il sogno infine risulta un’esperienza fortemente socializzata, nella quale i modelli tradizionali forniscono strumenti cognitivi e operativi con cui conferire senso a episodi critici dell’esistenza e individuare per essi risposte non prive di efficacia.
sogno; diagnosi; divinazione; sciamanesimo; Nahua del Messico
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Tlacochitta, ver cosas durmiendo: enunciados y reflexiones sobre las prácticas oníricas nahuas / Lupo, Alessandro. - In: ESTUDIOS DE CULTURA NAHUATL. - ISSN 0071-1675. - 63(2022), pp. 157-192.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Lupo_Tlacochitta. Ver cosas durmiendo ECN_2022.pdf

accesso aperto

Note: https://nahuatl.historicas.unam.mx/index.php/ecn/issue/view/5836
Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Creative commons
Dimensione 1.66 MB
Formato Adobe PDF
1.66 MB Adobe PDF

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1624430
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact