From street musicians to divas. Italian musical migration to London in the age of diaspora

The history of Italian musical migration to London is rich and complex. From the beginning of the eighteenth century Italian musicians played a major role in Georgian society. During the Victorian era, despite a relative lack of scholarly research, new generations of Italian musicians moved to London, acquiring a recognized social status. Nevertheless, musicians and divas involved in London operatic market constituted just a small minority of the whole Italian community. Many Italians that came to the British Isles from the mid-nineteenth century were economic migrants, who in numerous cases made a living as street musicians. This introductory article, based on an archival research carried out mainly at the Royal College of Music and at the British Library, provides a brief social and cultural overview of Italian musical migration to London in the long nineteenth century. It also isolates cross-disciplinary questions that place in context the individual articles within this special issue. The latter is edited by Nicolò Palazzetti, Andrew Holden and Massimo Zicari.

La storia della migrazione italiana a Londra è ricca e complessa. Fin dal Settecento, i musicisti italiani ebbero un ruolo importante all’interno della società georgiana. Durante l’età vittoriana, nonostante una relativa mancanza di studi sistematici sull’argomento, nuove generazioni di musicisti italiani emigrarono a Londra, spesso raggiungendo posizioni di prestigio. Tuttavia, i musicisti e le dive coinvolti nel mercato operistico londinese costituivano soltanto una piccola porzione della comunità italiana a Londra. Molti italiani arrivarono nelle Isole britanniche a partire dalla metà dell’Ottocento come migranti economici, che in molti casi si guadagnarono da vivere come musicisti di strada. Questo articolo introduttivo, basato su ricerche d’archivio condotte principalmente al Royal College of Music e alla British Library, disegna il panorama sociale e culturale della migrazione musicale italiana a Londra nel corso del ‘lungo’ Ottocento. Vengono evidenziate inoltre alcune questioni interdisciplinari che pongono gli articoli di questo numero in un contesto di ricerche più ampio. Il numero è stato curato da Nicolò Palazzetti, Andrew Holden e Massimo Zicari.