L'anoressia mentale è stata considerata a lungo un disturbo quasi esclusivo del genere femminile, con un rapporto maschi/femmine pari a 1:10, con una frequenza per i maschi vicina al 5-10% dei casi di malattia. La sua eziopatogenesi resta a tutt'oggi sconosciuta e diversi fattori sono stati invocati per spiegare l'insorgenza della malattia. Allo stato attuale i modelli più accreditati considerano che i differenti fattori (genetici e ambientali) interagiscano in sinergia provocando il nascere del disturbo (modello biopsicosociale). Il seguente lavoro si riferisce ad un soggetto di sesso maschile affetto da anoressia mentale secondo DSMIII e del suo fallow-up a due anni dalla dimissione.
Considerazioni cliniche e studio neuroendocrino in un caso di anoressia mentale maschile: valutazione in acuto e follow-up a due anni / Fassone, Giovanni; Taddei, Ines; Bersani, Giuseppe. - In: RIVISTA DI PSICHIATRIA. - ISSN 0035-6484. - 30:1(1995).
Considerazioni cliniche e studio neuroendocrino in un caso di anoressia mentale maschile: valutazione in acuto e follow-up a due anni
Ines Taddei;
1995
Abstract
L'anoressia mentale è stata considerata a lungo un disturbo quasi esclusivo del genere femminile, con un rapporto maschi/femmine pari a 1:10, con una frequenza per i maschi vicina al 5-10% dei casi di malattia. La sua eziopatogenesi resta a tutt'oggi sconosciuta e diversi fattori sono stati invocati per spiegare l'insorgenza della malattia. Allo stato attuale i modelli più accreditati considerano che i differenti fattori (genetici e ambientali) interagiscano in sinergia provocando il nascere del disturbo (modello biopsicosociale). Il seguente lavoro si riferisce ad un soggetto di sesso maschile affetto da anoressia mentale secondo DSMIII e del suo fallow-up a due anni dalla dimissione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.