Il rapporto del Ministero della Salute del 2018, sulla prevenzione e sul controllo del tabagismo, dichiara che l’abitudine a fumare sigarette inizia a 11 anni quando già fumano il 3,7% dei ragazzi e il 2,5Þlle ragazze. Le percentuali aumentano in modo considerevole tra i 13 e i 15 e sempre più in voga è l’utilizzo delle sigarette elettroniche, soprattutto tra i ragazzi. Il fumo attivo rappresenta la principale causa evitabile e prevenibile di malattia e di morte, dunque la prevenzione del tabagismo è un obiettivo prioritario da perseguire attraverso attività di educazione alla salute. Più gli interventi sono precoci, più hanno un impatto maggiore, e la fascia di età minima che consente elaborazioni cognitive ed emotive adeguate rispetto agli stimoli sul tabagismo è quella dai 4 ai 6 anni. Gli elementi fulcro dell’educazione sono la famiglia, la scuola e la comunità (individuata per questa fascia d’età nell’istituzione bibliotecaria) che condividono il compito di far sì che i bambini acquisiscano comportamenti e stili di vita individuali e sociali improntati al rispetto della qualità della vita. Il progetto, rivolto a bambini dai 4 ai 6 anni, si articola su tre livelli paralleli: famiglia, scuola, biblioteca, le principali comunità educanti per questa fascia d’età. Il progetto prevede incontri di sensibilizzazione e formazione sul tema del tabagismo - usufruendo della metodologia della Medicina Narrativa - per insegnanti, genitori e bibliotecari, focus group, attività e laboratori per tutti i partecipanti. In particolare, nei percorsi didattici pensati per i bambini verranno utilizzati materiali di recupero, sia a scuola che in biblioteca. Per gli adulti si pensa di creare una piattaforma online dove interagire anche al termine del progetto. Trattandosi di un progetto pilota da avviare, i risultati attesi riguardano, nel breve perido, gli esiti del monitoraggio del progetto rivolto agli adulti. Sono previsti questionari pre e post formazione/attività in merito all’utilità del progetto, alla sua efficacia educativa e al supporto previsto per i fumatori che richiedono un aiuto per smettere. Per quanto riguarda i risultati nel lungo periodo, sarebbe interessante ed opportuno seguire i bambini fino al compimento dei 25-30 anni di età per valutare l’effettiva ricaduta del progetto, prevedendo un confronto con un gruppo di controllo. Il progetto si presenta come un sistema di rete in cui famiglia, scuola e comunità (biblioteca) collaborano insieme in un percorso di educazione alla salute. L’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e per lo Sviluppo Economico) sostiene che i bambini hanno bisogno di sviluppare un set di competenze cognitive, emotive e sociali per vivere al meglio la vita nella società mutevole in cui ci troviamo. Noi ci proponiamo di farlo iniziando a piccoli passi. Gli interventi precoci sono fondamentali: i genitori svolgono un ruolo importante, così come le interazioni tra pari a scuola e in ambienti extra-scolastici. Promuovere stili di vita sani, individuali e collettivi, è ciò che si prefigge il progetto pilota.

Famiglia, scuola e biblioteca insieme nella prevenzione del tabagismo: un progetto pilota per l'infanzia / Santis, De; Alessia, Marani; Salerni, Anna; Giada, Viotti; Barbara, Tirelli; Cattaruzza, Maria Sofia. - In: TABACCOLOGIA. - ISSN 1970-1195. - 4:(2019), pp. 38-39.

Famiglia, scuola e biblioteca insieme nella prevenzione del tabagismo: un progetto pilota per l'infanzia

De Santis
;
Anna Salerni;Cattaruzza
2019

Abstract

Il rapporto del Ministero della Salute del 2018, sulla prevenzione e sul controllo del tabagismo, dichiara che l’abitudine a fumare sigarette inizia a 11 anni quando già fumano il 3,7% dei ragazzi e il 2,5Þlle ragazze. Le percentuali aumentano in modo considerevole tra i 13 e i 15 e sempre più in voga è l’utilizzo delle sigarette elettroniche, soprattutto tra i ragazzi. Il fumo attivo rappresenta la principale causa evitabile e prevenibile di malattia e di morte, dunque la prevenzione del tabagismo è un obiettivo prioritario da perseguire attraverso attività di educazione alla salute. Più gli interventi sono precoci, più hanno un impatto maggiore, e la fascia di età minima che consente elaborazioni cognitive ed emotive adeguate rispetto agli stimoli sul tabagismo è quella dai 4 ai 6 anni. Gli elementi fulcro dell’educazione sono la famiglia, la scuola e la comunità (individuata per questa fascia d’età nell’istituzione bibliotecaria) che condividono il compito di far sì che i bambini acquisiscano comportamenti e stili di vita individuali e sociali improntati al rispetto della qualità della vita. Il progetto, rivolto a bambini dai 4 ai 6 anni, si articola su tre livelli paralleli: famiglia, scuola, biblioteca, le principali comunità educanti per questa fascia d’età. Il progetto prevede incontri di sensibilizzazione e formazione sul tema del tabagismo - usufruendo della metodologia della Medicina Narrativa - per insegnanti, genitori e bibliotecari, focus group, attività e laboratori per tutti i partecipanti. In particolare, nei percorsi didattici pensati per i bambini verranno utilizzati materiali di recupero, sia a scuola che in biblioteca. Per gli adulti si pensa di creare una piattaforma online dove interagire anche al termine del progetto. Trattandosi di un progetto pilota da avviare, i risultati attesi riguardano, nel breve perido, gli esiti del monitoraggio del progetto rivolto agli adulti. Sono previsti questionari pre e post formazione/attività in merito all’utilità del progetto, alla sua efficacia educativa e al supporto previsto per i fumatori che richiedono un aiuto per smettere. Per quanto riguarda i risultati nel lungo periodo, sarebbe interessante ed opportuno seguire i bambini fino al compimento dei 25-30 anni di età per valutare l’effettiva ricaduta del progetto, prevedendo un confronto con un gruppo di controllo. Il progetto si presenta come un sistema di rete in cui famiglia, scuola e comunità (biblioteca) collaborano insieme in un percorso di educazione alla salute. L’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e per lo Sviluppo Economico) sostiene che i bambini hanno bisogno di sviluppare un set di competenze cognitive, emotive e sociali per vivere al meglio la vita nella società mutevole in cui ci troviamo. Noi ci proponiamo di farlo iniziando a piccoli passi. Gli interventi precoci sono fondamentali: i genitori svolgono un ruolo importante, così come le interazioni tra pari a scuola e in ambienti extra-scolastici. Promuovere stili di vita sani, individuali e collettivi, è ciò che si prefigge il progetto pilota.
2019
Famiglia; scuola; biblioteca; prevenzione del tabagismo
01 Pubblicazione su rivista::01h Abstract in rivista
Famiglia, scuola e biblioteca insieme nella prevenzione del tabagismo: un progetto pilota per l'infanzia / Santis, De; Alessia, Marani; Salerni, Anna; Giada, Viotti; Barbara, Tirelli; Cattaruzza, Maria Sofia. - In: TABACCOLOGIA. - ISSN 1970-1195. - 4:(2019), pp. 38-39.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1581647
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact