Il presente contributo si focalizza sugli atteggiamenti verso un tema ancora poco presente nella letteratura psicologico-ambientale, vale a dire le microplastiche che sono presenti all’interno di alcuni prodotti cosmetici e per la cura del corpo, in relazione al loro impatto sull’ambiente e sulla salute del consumatore. Le nanoplastiche e le microplastiche (NMP) sono minuscole particelle di plastica di forme e dimensioni variabili (<5 mm), che possono essere trovate nell'aria, nel suolo, in acqua dolce, nei mari e in vari componenti della nostra dieta (carne, pesce, acqua potabile, verdure, ecc.) (SAPEA, 2019). L’obiettivo principale dello studio, la cui cornice teorica di riferimento è costituita dal modello Value-Belief-Norm (VBN: Stern, 2000), consiste nella verifica delle relazioni esistenti tra percezione del rischio (Grothmann & Patt, 2005) (in particolare i rischi per la salute e per l’ambiente), norme sociali (Cialdini et al., 1991), norme personali (Stern, 2000) e intenzione del consumatore di ridurre l’utilizzo di prodotti cosmetici contenenti microplastiche. Ai partecipanti dello studio (N = 312) è stato somministrato un questionario online, contenente una serie di domande a risposta aperta e le misure dei costrutti citati, in relazione all’oggetto di atteggiamento “microplastiche”. Sono state inoltre misurate dimensioni più generali, come i valori (Schwartz, 1992) e l’identità ambientale (Clayton, 2003). Le analisi preliminari confermano sostanzialmente le relazioni previste nella VBN e mostrano, come ipotizzato, che la scelta di consumo in merito prodotti contenenti microplastiche è connessa a pattern pro-ambientali generali (come i valori biosferici e l’identità ambientale), alla percezione del rischio e ai fattori normativi. I risultati di questo studio possono incrementare la conoscenza dei fattori in grado di orientare le persone verso scelte di acquisto e di consumo più sostenibili.
Antecedenti socio-psicologici della scelta di non acquistare prodotti cosmetici contenenti microplastiche / Mura, Alessandro Lorenzo; Sabine, Pahl; Ferdinando, Fornara. - (2021), pp. 230-230. (Intervento presentato al convegno XVII Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sociale dell'AIP (Associazione Italiana Psicologia) tenutosi a Brescia).
Antecedenti socio-psicologici della scelta di non acquistare prodotti cosmetici contenenti microplastiche.
Mura Alessandro Lorenzo
Primo
Conceptualization
;
2021
Abstract
Il presente contributo si focalizza sugli atteggiamenti verso un tema ancora poco presente nella letteratura psicologico-ambientale, vale a dire le microplastiche che sono presenti all’interno di alcuni prodotti cosmetici e per la cura del corpo, in relazione al loro impatto sull’ambiente e sulla salute del consumatore. Le nanoplastiche e le microplastiche (NMP) sono minuscole particelle di plastica di forme e dimensioni variabili (<5 mm), che possono essere trovate nell'aria, nel suolo, in acqua dolce, nei mari e in vari componenti della nostra dieta (carne, pesce, acqua potabile, verdure, ecc.) (SAPEA, 2019). L’obiettivo principale dello studio, la cui cornice teorica di riferimento è costituita dal modello Value-Belief-Norm (VBN: Stern, 2000), consiste nella verifica delle relazioni esistenti tra percezione del rischio (Grothmann & Patt, 2005) (in particolare i rischi per la salute e per l’ambiente), norme sociali (Cialdini et al., 1991), norme personali (Stern, 2000) e intenzione del consumatore di ridurre l’utilizzo di prodotti cosmetici contenenti microplastiche. Ai partecipanti dello studio (N = 312) è stato somministrato un questionario online, contenente una serie di domande a risposta aperta e le misure dei costrutti citati, in relazione all’oggetto di atteggiamento “microplastiche”. Sono state inoltre misurate dimensioni più generali, come i valori (Schwartz, 1992) e l’identità ambientale (Clayton, 2003). Le analisi preliminari confermano sostanzialmente le relazioni previste nella VBN e mostrano, come ipotizzato, che la scelta di consumo in merito prodotti contenenti microplastiche è connessa a pattern pro-ambientali generali (come i valori biosferici e l’identità ambientale), alla percezione del rischio e ai fattori normativi. I risultati di questo studio possono incrementare la conoscenza dei fattori in grado di orientare le persone verso scelte di acquisto e di consumo più sostenibili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.