L’articolo riguarda le professioni educative, in particolare quelle “apicali”, e si propone di fornire una fotografia dei professionisti che operano nei diversi ambiti educativi. Nel contributo, si riflette sulle professioni esercitate da chi possiede un titolo magistrale e sulla soddisfazione per il lavoro svolto. Tra gli obiettivi vi è anche quello di definire i tratti peculiari delle professioni educative per arrivare a un loro maggiore riconoscimento nel mondo del lavoro. Si presentano i risultati di una ricognizione condotta a livello nazionale tramite la somministrazione di un questionario indirizzato ai soci della principale associazione p r o f e s s i o n a l e d i c a t e g o r i a i t a l i a n a : l’Associazione Pedagogisti ed Educatori Italiani. Dai risultati della ricerca emergono alcune principali considerazioni: una mancata valorizzazione delle funzioni specifiche delle figure educative e della loro qualificazione; un alto numero di pedagogisti che ricopre ruoli non corrispondenti al titolo di studio richiesto dalla normativa attuale; una prevalenza di professionisti impiegata in servizi socioeducativi; un inadeguato trattamento economico-stipendiale nei contratti di lavoro.
Professioni educative a confronto nella complessità: quali percorsi formativi e lavorativi? / Corbucci, Matteo; Salerni, Anna; Stanzione, Irene. - In: LLL. - ISSN 2279-9001. - 17:38(2021), pp. 258-281. [10.19241/lll.v17i38.588]
Professioni educative a confronto nella complessità: quali percorsi formativi e lavorativi?
Matteo Corbucci;Anna Salerni;Irene Stanzione
2021
Abstract
L’articolo riguarda le professioni educative, in particolare quelle “apicali”, e si propone di fornire una fotografia dei professionisti che operano nei diversi ambiti educativi. Nel contributo, si riflette sulle professioni esercitate da chi possiede un titolo magistrale e sulla soddisfazione per il lavoro svolto. Tra gli obiettivi vi è anche quello di definire i tratti peculiari delle professioni educative per arrivare a un loro maggiore riconoscimento nel mondo del lavoro. Si presentano i risultati di una ricognizione condotta a livello nazionale tramite la somministrazione di un questionario indirizzato ai soci della principale associazione p r o f e s s i o n a l e d i c a t e g o r i a i t a l i a n a : l’Associazione Pedagogisti ed Educatori Italiani. Dai risultati della ricerca emergono alcune principali considerazioni: una mancata valorizzazione delle funzioni specifiche delle figure educative e della loro qualificazione; un alto numero di pedagogisti che ricopre ruoli non corrispondenti al titolo di studio richiesto dalla normativa attuale; una prevalenza di professionisti impiegata in servizi socioeducativi; un inadeguato trattamento economico-stipendiale nei contratti di lavoro.File | Dimensione | Formato | |
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