The paper critically analyzes the arguments with which the Supreme Court admits the compensation for damage in favor of a child «forced to live» affected by Down’s syndrome diagnosis due to the omission diagnostics which did not enable the mother to know chromosomal alteration and to perform an abortion. Immediately reported to the conceptus those situations in which and through which, even in embryonic life, we realize the value of the human person, the au- thor denies the eligibility of protection in tort in this case. Beyond the ques- tionable reconstruction of fundamental elements of tort, does not convince the judgment of abnormality which affects the condition of disability, as opposed to inclusion policies to which the current legal system inspired by the treatment of any minority

Il contributo analizza criticamente le argomentazioni con le quali la Suprema Corte ammette il risarcimento del danno in favore di una bambina, affetta dalla sindrome di Down, «costretta a vivere» a causa dell’omissione diagnostica che non avrebbe consentito alla gestante di conoscere l’alterazione cromosomica e ri- correre all’aborto. Assunta l’immediata riferibilità al concepito di quelle situazioni che sono nella sua immediata titolarità – perché è in esse ed attraverso esse che, anche nello stadio embrionale, si realizza il valore della persona umana –, si nega l’ammissibilità della tutela aquiliana nell’ipotesi di specie. Di là dalla discutibile ricostruzione degli elementi fisionomici dell’illecito civile, non convince il giudi- zio di anormalità che investe la condizione di disabilità, in maniera non coerente con le politiche di inclusione alle quali il vigente ordinamento ispira il trattamento di ogni minorità

Responsabilità medica per omessa diagnosi prenatale di una patologia genetica. Un nouvel arrêt de provocation?, nota a Cass., 2 ottobre 2012, n. 16754 / Landi, R. - In: RASSEGNA DI DIRITTO CIVILE. - ISSN 0393-182X. - 3/13:(2013), pp. 905-930.

Responsabilità medica per omessa diagnosi prenatale di una patologia genetica. Un nouvel arrêt de provocation?, nota a Cass., 2 ottobre 2012, n. 16754

LANDI R
2013

Abstract

The paper critically analyzes the arguments with which the Supreme Court admits the compensation for damage in favor of a child «forced to live» affected by Down’s syndrome diagnosis due to the omission diagnostics which did not enable the mother to know chromosomal alteration and to perform an abortion. Immediately reported to the conceptus those situations in which and through which, even in embryonic life, we realize the value of the human person, the au- thor denies the eligibility of protection in tort in this case. Beyond the ques- tionable reconstruction of fundamental elements of tort, does not convince the judgment of abnormality which affects the condition of disability, as opposed to inclusion policies to which the current legal system inspired by the treatment of any minority
2013
Il contributo analizza criticamente le argomentazioni con le quali la Suprema Corte ammette il risarcimento del danno in favore di una bambina, affetta dalla sindrome di Down, «costretta a vivere» a causa dell’omissione diagnostica che non avrebbe consentito alla gestante di conoscere l’alterazione cromosomica e ri- correre all’aborto. Assunta l’immediata riferibilità al concepito di quelle situazioni che sono nella sua immediata titolarità – perché è in esse ed attraverso esse che, anche nello stadio embrionale, si realizza il valore della persona umana –, si nega l’ammissibilità della tutela aquiliana nell’ipotesi di specie. Di là dalla discutibile ricostruzione degli elementi fisionomici dell’illecito civile, non convince il giudi- zio di anormalità che investe la condizione di disabilità, in maniera non coerente con le politiche di inclusione alle quali il vigente ordinamento ispira il trattamento di ogni minorità
Omessa diagnosi prenatale; Lesione dell’autodeterminazione della gestante; Violazione del diritto paterno ad una procreazione cosciente e responsabile
01 Pubblicazione su rivista::01c Nota a sentenza
Responsabilità medica per omessa diagnosi prenatale di una patologia genetica. Un nouvel arrêt de provocation?, nota a Cass., 2 ottobre 2012, n. 16754 / Landi, R. - In: RASSEGNA DI DIRITTO CIVILE. - ISSN 0393-182X. - 3/13:(2013), pp. 905-930.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1561125
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