La tesi di dottorato frutto dell’attività di ricerca svolta negli ultimi tre anni è stata immaginata come una guida alle fonti archivistiche per la storia della SIR, azienda petrolchimica attiva principalmente in Sardegna tra i primi anni Sessanta del ‘900 e l’inizio degli anni Ottanta. Le vicende fulcro di questo studio rappresentano un caso di studio indagato per poter esaminare diverse problematiche proprie della disciplina archivistica, fortemente intrecciate con la ricerca in campo contemporaneo. La struttura della guida ha imposto un’organizzazione dell’elaborato su tre capitoli volti ad offrire al lettore la complessità della tematica da più punti di osservazione. In primis si è ritenuto fondamentale contestualizzare le vicende oggetto di studio, che hanno fatto da sfondo allo sviluppo e al declino della SIR, dettagliando tali eventi attraverso l’esame e l’approfondimento delle fonti bibliografiche e archivistiche ad oggi a disposizione degli studiosi. Il primo capitolo, La petrolchimica e la Sardegna. Ascesa e declino della SIR di Nino Rovelli, si va a suddividere in cinque paragrafi, incentrati sulla narrazione degli eventi intercorsi tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta nel settore chimico e in particolare nel sassarese, partendo dalle prime esperienze imprenditoriali di Nino Rovelli. Il racconto della genesi del terzo polo chimico, che insieme ad ENI e Montedison si è reso partecipe della cosiddetta “guerra chimica”, parte da Solbiate Olona, in Lombardia, terra natia di Rovelli. Da una piccola azienda familiare iniziò il percorso che portò alla nascita dalla Sarda Industria Resine e delle molteplici imprese di servizio nate per trainare fondi pubblici sugli stabilimenti di Porto Torres, cittadina del nord della Sardegna che diverrà uno dei principali poli petrolchimici italiani. I cinque paragrafi uniscono la storia dell’azienda e del suo patron alle vicende politico – sindacali di cui i protagonisti sono gli operai, le molteplici voci che hanno raccontato vent’anni di petrolchimica e che hanno dato vita a tante azioni volte a difendere diritti e interessi dei lavoratori e della loro terra. Di sfondo c’è la lotta tutta politica di cui la chimica è stata prima protagonista negli anni Settanta, un quadro nazionale del quale non si può non tener conto e che è raccontato attraverso le carte d’archivio e le ricostruzioni giornalistiche. La storia della SIR è anche processi, inchieste, scandali: per raccontare in modo dettagliato ed esaustivo il completo percorso della petrolchimica in Sardegna bisognerebbe arrivare agli anni duemila, consultare le carte dell’azienda requisite per le numerose indagini partite dal 1979 e scavare negli archivi giudiziari alla ricerca di documenti utili per raggiungere una completezza di informazioni. Questo, ad oggi, non è possibile. Perciò si è ritenuto di mettere un limite temporale alla presente ricerca ponendo come data ultima il 1980, alla creazione del consorzio di salvataggio del colosso di Rovelli, non entrando nelle maglie del processo IMI – SIR. I tempi recenti delle vicende trattate e la difficoltà di accesso alle fonti archivistiche più contemporanee hanno reso complessa la stesura di questo elaborato e la ricerca delle carte, in particolare quelle prodotte negli anni Settanta. Per questi motivi protrarre la ricerca oltre la data scelta non sarebbe stato utile e fruttuoso, ma dispersivo e di difficile realizzazione. Il secondo capitolo, Un’isola e un arcipelago di fonti. Come costruire la Guida, già nel titolo offre uno spaccato di cosa è stata la ricerca archivistica che ha portato alla realizzazione di questa guida alle fonti. Si è partiti dall’assunto per cui, mancando l’archivio proprio del soggetto di cui si stava indagando la storia, era fondamentale andare a costruire un percorso reticolare tra le fonti che rendesse evidente la possibilità di ricostruire le vicende accadute anche attraverso fonti secondarie e supplementari. Partendo proprio dalle difficoltà incontrate e dalla complessità del panorama delle fonti archivistiche contemporanee, si è cercato di offrire un panorama ampio delle tipologie di carte alle quali la storia può attingere per narrare la contemporaneità, tutte fonti presenti nella guida ed indagate per offrile al lettore. I molteplici percorsi di ricerca intrapresi nei tre anni di dottorato hanno offerto vicoli ciechi, strade chiuse, ma anche proficui bacini informativi da cui poter attingere per aggiungere elementi alla ricerca storica su questi fatti. L’obiettivo di questo secondo capitolo, anch’esso suddiviso in più paragrafi, è quello di dar conto di queste diversissime linee di ricerca, contestualizzarle e far emergere le problematiche archivistiche ad esse connesse. Dopo un primo racconto del lavoro di ricerca e studio svolto, il capitolo approfondisce i molteplici campi in cui si può addentrare la ricerca archivistica in campo contemporaneo, cercando di offrire, attraverso la letteratura edita in materia, un quadro chiaro. Infine, il cuore del lavoro svolto è la guida, terzo capitolo della tesi, che istituto per istituto da conto di tutte le fonti consultate e disponibili alla ricerca sulla storia della SIR. In questo strumento di ricerca le fonti sono rappresentate in forma gerarchica: dapprima la documentazione conservata dagli istituti propri del panorama archivistico statale quali l’Archivio Centrale dello Stato e gli archivi di Stato di Sassari e Cagliari, di seguito le carte conservate dall’Archivio Storico della Camera dei Deputati. Successivamente si ritrovano elencati gli archivi economici, dalla Banca d’Italia alla Camera di Commercio della Provincia di Sassari, dalle preziose carte dell’Istituto Mobiliare Italiano a quelle della Banca Europea degli Investimenti. Il percorso seguita attraverso fondazioni, carte della politica, archivi d’azienda, carte dei sindacati, archivi museali e fonti audiovisive, con una descrizione a livello di fascicolo ed un breve approfondimento riguardo il soggetto conservatore ed il fondo nel quale si ritrova la documentazione. L’elenco delle fonti potrebbe essere ben più ricco e potrà esserlo, quando molteplici fonti ad oggi non consultabili saranno a disposizione della ricerca, aggiungendo tasselli importanti alle vicende come ad oggi le conosciamo.

Ascesa e declino della petrolchimica in Italia. Il caso sardo. Una guida alle fonti archivistiche / Conia, Flavio. - (2021 Feb 24).

Ascesa e declino della petrolchimica in Italia. Il caso sardo. Una guida alle fonti archivistiche

CONIA, FLAVIO
24/02/2021

Abstract

La tesi di dottorato frutto dell’attività di ricerca svolta negli ultimi tre anni è stata immaginata come una guida alle fonti archivistiche per la storia della SIR, azienda petrolchimica attiva principalmente in Sardegna tra i primi anni Sessanta del ‘900 e l’inizio degli anni Ottanta. Le vicende fulcro di questo studio rappresentano un caso di studio indagato per poter esaminare diverse problematiche proprie della disciplina archivistica, fortemente intrecciate con la ricerca in campo contemporaneo. La struttura della guida ha imposto un’organizzazione dell’elaborato su tre capitoli volti ad offrire al lettore la complessità della tematica da più punti di osservazione. In primis si è ritenuto fondamentale contestualizzare le vicende oggetto di studio, che hanno fatto da sfondo allo sviluppo e al declino della SIR, dettagliando tali eventi attraverso l’esame e l’approfondimento delle fonti bibliografiche e archivistiche ad oggi a disposizione degli studiosi. Il primo capitolo, La petrolchimica e la Sardegna. Ascesa e declino della SIR di Nino Rovelli, si va a suddividere in cinque paragrafi, incentrati sulla narrazione degli eventi intercorsi tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta nel settore chimico e in particolare nel sassarese, partendo dalle prime esperienze imprenditoriali di Nino Rovelli. Il racconto della genesi del terzo polo chimico, che insieme ad ENI e Montedison si è reso partecipe della cosiddetta “guerra chimica”, parte da Solbiate Olona, in Lombardia, terra natia di Rovelli. Da una piccola azienda familiare iniziò il percorso che portò alla nascita dalla Sarda Industria Resine e delle molteplici imprese di servizio nate per trainare fondi pubblici sugli stabilimenti di Porto Torres, cittadina del nord della Sardegna che diverrà uno dei principali poli petrolchimici italiani. I cinque paragrafi uniscono la storia dell’azienda e del suo patron alle vicende politico – sindacali di cui i protagonisti sono gli operai, le molteplici voci che hanno raccontato vent’anni di petrolchimica e che hanno dato vita a tante azioni volte a difendere diritti e interessi dei lavoratori e della loro terra. Di sfondo c’è la lotta tutta politica di cui la chimica è stata prima protagonista negli anni Settanta, un quadro nazionale del quale non si può non tener conto e che è raccontato attraverso le carte d’archivio e le ricostruzioni giornalistiche. La storia della SIR è anche processi, inchieste, scandali: per raccontare in modo dettagliato ed esaustivo il completo percorso della petrolchimica in Sardegna bisognerebbe arrivare agli anni duemila, consultare le carte dell’azienda requisite per le numerose indagini partite dal 1979 e scavare negli archivi giudiziari alla ricerca di documenti utili per raggiungere una completezza di informazioni. Questo, ad oggi, non è possibile. Perciò si è ritenuto di mettere un limite temporale alla presente ricerca ponendo come data ultima il 1980, alla creazione del consorzio di salvataggio del colosso di Rovelli, non entrando nelle maglie del processo IMI – SIR. I tempi recenti delle vicende trattate e la difficoltà di accesso alle fonti archivistiche più contemporanee hanno reso complessa la stesura di questo elaborato e la ricerca delle carte, in particolare quelle prodotte negli anni Settanta. Per questi motivi protrarre la ricerca oltre la data scelta non sarebbe stato utile e fruttuoso, ma dispersivo e di difficile realizzazione. Il secondo capitolo, Un’isola e un arcipelago di fonti. Come costruire la Guida, già nel titolo offre uno spaccato di cosa è stata la ricerca archivistica che ha portato alla realizzazione di questa guida alle fonti. Si è partiti dall’assunto per cui, mancando l’archivio proprio del soggetto di cui si stava indagando la storia, era fondamentale andare a costruire un percorso reticolare tra le fonti che rendesse evidente la possibilità di ricostruire le vicende accadute anche attraverso fonti secondarie e supplementari. Partendo proprio dalle difficoltà incontrate e dalla complessità del panorama delle fonti archivistiche contemporanee, si è cercato di offrire un panorama ampio delle tipologie di carte alle quali la storia può attingere per narrare la contemporaneità, tutte fonti presenti nella guida ed indagate per offrile al lettore. I molteplici percorsi di ricerca intrapresi nei tre anni di dottorato hanno offerto vicoli ciechi, strade chiuse, ma anche proficui bacini informativi da cui poter attingere per aggiungere elementi alla ricerca storica su questi fatti. L’obiettivo di questo secondo capitolo, anch’esso suddiviso in più paragrafi, è quello di dar conto di queste diversissime linee di ricerca, contestualizzarle e far emergere le problematiche archivistiche ad esse connesse. Dopo un primo racconto del lavoro di ricerca e studio svolto, il capitolo approfondisce i molteplici campi in cui si può addentrare la ricerca archivistica in campo contemporaneo, cercando di offrire, attraverso la letteratura edita in materia, un quadro chiaro. Infine, il cuore del lavoro svolto è la guida, terzo capitolo della tesi, che istituto per istituto da conto di tutte le fonti consultate e disponibili alla ricerca sulla storia della SIR. In questo strumento di ricerca le fonti sono rappresentate in forma gerarchica: dapprima la documentazione conservata dagli istituti propri del panorama archivistico statale quali l’Archivio Centrale dello Stato e gli archivi di Stato di Sassari e Cagliari, di seguito le carte conservate dall’Archivio Storico della Camera dei Deputati. Successivamente si ritrovano elencati gli archivi economici, dalla Banca d’Italia alla Camera di Commercio della Provincia di Sassari, dalle preziose carte dell’Istituto Mobiliare Italiano a quelle della Banca Europea degli Investimenti. Il percorso seguita attraverso fondazioni, carte della politica, archivi d’azienda, carte dei sindacati, archivi museali e fonti audiovisive, con una descrizione a livello di fascicolo ed un breve approfondimento riguardo il soggetto conservatore ed il fondo nel quale si ritrova la documentazione. L’elenco delle fonti potrebbe essere ben più ricco e potrà esserlo, quando molteplici fonti ad oggi non consultabili saranno a disposizione della ricerca, aggiungendo tasselli importanti alle vicende come ad oggi le conosciamo.
24-feb-2021
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1523475
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