A partire dal caso di studio di Civita di Bagnoregio il presente contributo vuole indagare l’emergere di nuove forme di urbanità come conseguenza di importanti processi di disgiunzione e riarticolazione del rapporto tra comunità e territorio (Pasqui 2008). Si tratta di processi in cui il rapporto coevolutivo tra uomo e ambiente si modifica radicalmente nel tempo a seguito di importanti stravolgimenti economici, sociali e culturali. Processi in cui il territorio conosce diversi cicli di vita caratterizzati da nuovi abitanti e nuove pratiche d’uso. La storia del piccolo borgo della Tuscia è paradigmatica in tal senso. Si tratta di un microcosmo che funziona da analizzatore rispetto a dinamiche più ampie che investono tutto il territorio nazionale. Lo studio di Civita permette cioè di far interagire virtuosamente tra loro: un’analisi idiografica attenta alla specificità del luogo (da idios = particolare) e un approccio analitico di tipo nomotetico (da nomos = legge) capace di produrre generalizzazioni.
Le frontiere dell’irrimediabile. Disgiunzioni e riarticolazioni territoriali / Attili, Giovanni. - In: PLANUM. - ISSN 1723-0993. - workshop 2 - Movimenti, Flussi, Attraversamenti(2019), pp. 15-19. (Intervento presentato al convegno CONFINI, MOVIMENTI, LUOGHI Politiche e progetti per città e territori in transizione tenutosi a Firenze).
Le frontiere dell’irrimediabile. Disgiunzioni e riarticolazioni territoriali
giovanni Attili
2019
Abstract
A partire dal caso di studio di Civita di Bagnoregio il presente contributo vuole indagare l’emergere di nuove forme di urbanità come conseguenza di importanti processi di disgiunzione e riarticolazione del rapporto tra comunità e territorio (Pasqui 2008). Si tratta di processi in cui il rapporto coevolutivo tra uomo e ambiente si modifica radicalmente nel tempo a seguito di importanti stravolgimenti economici, sociali e culturali. Processi in cui il territorio conosce diversi cicli di vita caratterizzati da nuovi abitanti e nuove pratiche d’uso. La storia del piccolo borgo della Tuscia è paradigmatica in tal senso. Si tratta di un microcosmo che funziona da analizzatore rispetto a dinamiche più ampie che investono tutto il territorio nazionale. Lo studio di Civita permette cioè di far interagire virtuosamente tra loro: un’analisi idiografica attenta alla specificità del luogo (da idios = particolare) e un approccio analitico di tipo nomotetico (da nomos = legge) capace di produrre generalizzazioni.File | Dimensione | Formato | |
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