Attività manipolativa a 6 mesi e linguaggio produttivo a 24 mesi in bambini nati a termine e pretermine: una possibile relazione

Lo sviluppo motorio costituisce un fondamento per l'acquisizione del linguaggio: grazie alle conquiste posturali gli orizzonti conoscitivi del bambino e le possibilità di condivisione di oggetti e significati conoscono un considerevole ampliamento (Iverson, 2010; Capirci et al., 2005). Sebbene in scarso numero, ricerche su competenze più fine-motorie come la capacità di manipolazione degli oggetti hanno evidenziato che queste si pongono come importanti precursori dello sviluppo consonantico (Fagan e Iverson, 2007) e del Canonical Babbling (Ejiri, 1998; Ejiri e Masataka, 2001). La prematurità rappresenta un conclamato fattore di rischio per lo sviluppo grosso-/fine motorio a causa di fattori legati alla condizione di nascita (Sansavini et al., 2001). In riferimento alla prospettiva dei Sistemi Dinamici (Iverson e Thelen, 1999), una precoce limitazione nel dominio motorio potrebbe riversarsi a cascata sullo sviluppo linguistico.