La vicenda, che ha dato l’opportunità ai giudici abruzzesi di congegnare un inedito e articolato procedimento per orientare l’Amministrazione nella risoluzione della vicenda espropriativa tramutatasi in occupazione illegittima, concerne un tipico caso di c.d. occupazione acquisitiva. La pronuncia di primo grado, qui in commento, affermata la sussistenza della giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo ed acclarata la responsabilità dell’Amministrazione con la ricostruzione dei criteri per quantificare il danno derivante da occupazione acquisitiva, nell’indicare all’Amministrazione soccombente le modalità per adempiere ai conseguenti obblighi esecutivi scaturenti dalle summenzionate statuizioni, non si limita al richiamo dell’alternativa tra la restituzione dei suoli o la loro acquisizione attraverso i vari strumenti utili, ma elabora un dettagliato procedimento in cui, almeno nella prima fase, anche alle parti private è riservato un ruolo attivo. L’originale struttura della parte relativa all’effetto conformativo della sentenza, la cui elaborazione è per di più sorretta dallo “strumento previsto ai sensi dell’art. 34 comma 4 del codice del processo amministrativo”2, rende opportuno un suo approfondimento e talune riflessioni.
A. Carella, Acquisizione sanante e alternative rimediali, in Diritto e giurisprudenza commentata, Ed. Dike, n. 5/2012, pp. 113 ss / Carella, Anna. - In: DIRITTO E GIURISPRUDENZA COMMENTATA. - (2012).
A. Carella, Acquisizione sanante e alternative rimediali, in Diritto e giurisprudenza commentata, Ed. Dike, n. 5/2012, pp. 113 ss.
anna carella
2012
Abstract
La vicenda, che ha dato l’opportunità ai giudici abruzzesi di congegnare un inedito e articolato procedimento per orientare l’Amministrazione nella risoluzione della vicenda espropriativa tramutatasi in occupazione illegittima, concerne un tipico caso di c.d. occupazione acquisitiva. La pronuncia di primo grado, qui in commento, affermata la sussistenza della giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo ed acclarata la responsabilità dell’Amministrazione con la ricostruzione dei criteri per quantificare il danno derivante da occupazione acquisitiva, nell’indicare all’Amministrazione soccombente le modalità per adempiere ai conseguenti obblighi esecutivi scaturenti dalle summenzionate statuizioni, non si limita al richiamo dell’alternativa tra la restituzione dei suoli o la loro acquisizione attraverso i vari strumenti utili, ma elabora un dettagliato procedimento in cui, almeno nella prima fase, anche alle parti private è riservato un ruolo attivo. L’originale struttura della parte relativa all’effetto conformativo della sentenza, la cui elaborazione è per di più sorretta dallo “strumento previsto ai sensi dell’art. 34 comma 4 del codice del processo amministrativo”2, rende opportuno un suo approfondimento e talune riflessioni.File | Dimensione | Formato | |
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