Con la pronuncia in commento, il Consiglio di Stato ha avuto occasione di soffermarsi su taluni degli aspetti più spinosi e problematici emersi con riguardo al tema della risarcibilità del danno da perdita di chance. Tali devono considerarsi quelli attinenti alla qualificazione del danno da chance perduta; alla problematica dell’individuazione dell’elemento soggettivo della colpa, utile per ritenersi integrato l’illecito aquiliano di cui la perdita di chance ne costituisce una ricorrente voce; alla tematica della quantificazione del relativo danno. Ad ognuna di queste tre questioni la nostra pronuncia dà una propria e ragionata risposta, rispettivamente arricchendo il contenuto definitorio e concettuale della chance; stemperando la rigida impostazione comunitaria che configura come oggettiva la responsabilità della p.a. in materia di appalti pubblici; ed, infine, ricorrendo alla CTU per la quantificazione del danno da perdita di chance.
A. Carella, Il danno da perdita di chance tra storia, profezia e tecnica, in Il nuovo Diritto Amministrativo, Ed. Dike, n. 1/2013, pp. 149 ss / Carella, Anna. - In: IL NUOVO DIRITTO AMMINISTRATIVO. - ISSN 2282-2631. - (2013).
A. Carella, Il danno da perdita di chance tra storia, profezia e tecnica, in Il nuovo Diritto Amministrativo, Ed. Dike, n. 1/2013, pp. 149 ss.
anna carella
2013
Abstract
Con la pronuncia in commento, il Consiglio di Stato ha avuto occasione di soffermarsi su taluni degli aspetti più spinosi e problematici emersi con riguardo al tema della risarcibilità del danno da perdita di chance. Tali devono considerarsi quelli attinenti alla qualificazione del danno da chance perduta; alla problematica dell’individuazione dell’elemento soggettivo della colpa, utile per ritenersi integrato l’illecito aquiliano di cui la perdita di chance ne costituisce una ricorrente voce; alla tematica della quantificazione del relativo danno. Ad ognuna di queste tre questioni la nostra pronuncia dà una propria e ragionata risposta, rispettivamente arricchendo il contenuto definitorio e concettuale della chance; stemperando la rigida impostazione comunitaria che configura come oggettiva la responsabilità della p.a. in materia di appalti pubblici; ed, infine, ricorrendo alla CTU per la quantificazione del danno da perdita di chance.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
A. Carella, Il danno da perdita di chance tra storia, profezia e tecnica.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
942.18 kB
Formato
Adobe PDF
|
942.18 kB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.