Divisione di immobili abusivi: spunto per l’analisi dell’intera materia divisoria

La presente nota esamina il recente orientamento delle Sezioni Unite in materia di scioglimento della comunione ereditaria di immobili abusivi. La Suprema Corte, al fine di specificare quale sia l’ambito di applicazione delle nullità comminate dalle previsioni contenute nella L. n. 47/1985 e nel D.P.R. n. 380/2001, nonché di stabilire quali siano i presupposti e le condizioni per chiedere la divisione parziale relativa ad un fabbricato abusivo incluso in un compendio ereditario, coglie l’occasione per dare risposte a storici interrogativi circa la discussa natura giuridica della divisione. Nello specifico, dando atto delle diverse impostazioni dottrinali sul punto, la nota si sofferma sulla qualificazione della divisione come atto inter vivos, avente efficacia costitutiva – tenuto conto della scindibilità del binomio retroattività-dichiaratività – con causa attributiva-distributiva e, solo talvolta, traslativa.