Lo scritto analizza l’art. 816-septies c.p.c., sulle conseguenze del mancato versamento degli anticipi sulle spese quando gli arbitri vi abbiano subordinato la procedibilita` del giudizio, confrontandosi con le divergenti soluzioni prospettate da due ordinanze arbitrali. Attraverso il vaglio degli iter giuridico-argomentativi esposti nei due provvedimenti arbitrali (riflesso delle diverse impostazioni dottrinali avanzate al riguardo), viene indagato il meccanismo approntato dal legislatore della riforma del 2006. Escluso che l’art. 816-septies sia norma tesa a tutelare gli arbitri e si basi sulla loro legittima rinuncia al mandato, l’A. giunge alla conclusione che l’articolo consenta agli arbitri di fissare una condizione di procedibilita` del giudizio arbitrale, nell’interesse delle parti ed a tutela dell’effettivita` del loro diritto di azione, per il caso in cui la via arbitrale prescelta si riveli difficilmente percorribile. Su questa premessa ne analizza l’operativita` e le conseguenze sul giudizio arbitrale pendente, e su eventuali futuri giudizi (arbitrali o ordinari).
Arbitrato e anticipazioni mancate: due applicazioni dell’art. 816-septies c.p.c. a confronto / Godio, Federica. - In: GIURISPRUDENZA ITALIANA. - ISSN 1125-3029. - (2020), pp. 2218-2223.
Arbitrato e anticipazioni mancate: due applicazioni dell’art. 816-septies c.p.c. a confronto
GODIO Federica
2020
Abstract
Lo scritto analizza l’art. 816-septies c.p.c., sulle conseguenze del mancato versamento degli anticipi sulle spese quando gli arbitri vi abbiano subordinato la procedibilita` del giudizio, confrontandosi con le divergenti soluzioni prospettate da due ordinanze arbitrali. Attraverso il vaglio degli iter giuridico-argomentativi esposti nei due provvedimenti arbitrali (riflesso delle diverse impostazioni dottrinali avanzate al riguardo), viene indagato il meccanismo approntato dal legislatore della riforma del 2006. Escluso che l’art. 816-septies sia norma tesa a tutelare gli arbitri e si basi sulla loro legittima rinuncia al mandato, l’A. giunge alla conclusione che l’articolo consenta agli arbitri di fissare una condizione di procedibilita` del giudizio arbitrale, nell’interesse delle parti ed a tutela dell’effettivita` del loro diritto di azione, per il caso in cui la via arbitrale prescelta si riveli difficilmente percorribile. Su questa premessa ne analizza l’operativita` e le conseguenze sul giudizio arbitrale pendente, e su eventuali futuri giudizi (arbitrali o ordinari).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.