Una prima parte di questo studio affrontava e risolveva in termini affermativi la questione se i Panels e l’Organo di Appello fossero competenti ad accertare e controllare la conformità degli accordi di integrazione economica regionale con le regole del GATT/OMC . La questione si ricollegava più specificatamente al noto problema circa l’esclusività o meno del controllo effettuato da taluni organi per così dire “politici” dell’OMC, tra i quali spicca per importanza il CRTA (Comitato per gli accordi commerciali regionali), mediante l’esame dei rapporti presentati dagli Stati. Il dibattito sviluppatosi in dottrina riguardo a tale interrogativo non era approdato a risultati certi , anche perché non era per lungo tempo emersa dalle decisioni degli stessi Panels GATT/OMC una posizione chiara e definitiva sul punto. Tale incertezza era perdurata comunque anche dopo l’adozione dell’“Understanding” del 1994 sull’interpretazione dell’articolo XXIV GATT, al cui par. 12 si riconosce espressamente la possibilità di ricorrere alla procedura per la soluzione delle controversie dell’OMC “with respect to any matters arising from the application of th[e] provisions of article XXIV”. Eppure, ancora per qualche anno il meccanismo era rimasto sorprendentemente inattivo. La recente adozione, sia da parte dei Panels che da parte dell’Organo di Appello, di alcuni rapporti che affrontano il problema della compatibilità degli accordi di integrazione regionale con le regole del GATT/OMC, nel mettere fine a tale inerzia, ha certamente sciolto quelle riserve che ancora potevano essere formulate, in termini molto generali, sulla competenza ratione materiae di detti organi al riguardo. Quest’ultima “giurisprudenza” ha tuttavia sollevato numerose questioni interpretative specifiche, dalle notevoli implicazioni pratiche, sia di carattere procedurale che sostanziale, che non erano state precedentemente configurate in dottrina. Ci si propone, pertanto, in questa seconda parte della trattazione, di individuare e affrontare tali nuove questioni, e di giungere, nelle conclusioni, ad una valutazione complessiva della funzione e della portata del controllo effettuato dagli organi del contenzioso OMC sulla conformità delle intese economiche regionali alle regole generali della stessa OMC.
GLI ACCORDI DI INTEGRAZIONE ECONOMICA REGIONALE ED IL GATT/OMC. L'ATTIVAZIONE DEL REGOLAMENTO DELLE CONTROVERSIE / Fabbricotti, Alberta. - In: DIRITTO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE. - ISSN 1593-2605. - STAMPA. - 4:(2001), pp. 793-810.
GLI ACCORDI DI INTEGRAZIONE ECONOMICA REGIONALE ED IL GATT/OMC. L'ATTIVAZIONE DEL REGOLAMENTO DELLE CONTROVERSIE
FABBRICOTTI, Alberta
2001
Abstract
Una prima parte di questo studio affrontava e risolveva in termini affermativi la questione se i Panels e l’Organo di Appello fossero competenti ad accertare e controllare la conformità degli accordi di integrazione economica regionale con le regole del GATT/OMC . La questione si ricollegava più specificatamente al noto problema circa l’esclusività o meno del controllo effettuato da taluni organi per così dire “politici” dell’OMC, tra i quali spicca per importanza il CRTA (Comitato per gli accordi commerciali regionali), mediante l’esame dei rapporti presentati dagli Stati. Il dibattito sviluppatosi in dottrina riguardo a tale interrogativo non era approdato a risultati certi , anche perché non era per lungo tempo emersa dalle decisioni degli stessi Panels GATT/OMC una posizione chiara e definitiva sul punto. Tale incertezza era perdurata comunque anche dopo l’adozione dell’“Understanding” del 1994 sull’interpretazione dell’articolo XXIV GATT, al cui par. 12 si riconosce espressamente la possibilità di ricorrere alla procedura per la soluzione delle controversie dell’OMC “with respect to any matters arising from the application of th[e] provisions of article XXIV”. Eppure, ancora per qualche anno il meccanismo era rimasto sorprendentemente inattivo. La recente adozione, sia da parte dei Panels che da parte dell’Organo di Appello, di alcuni rapporti che affrontano il problema della compatibilità degli accordi di integrazione regionale con le regole del GATT/OMC, nel mettere fine a tale inerzia, ha certamente sciolto quelle riserve che ancora potevano essere formulate, in termini molto generali, sulla competenza ratione materiae di detti organi al riguardo. Quest’ultima “giurisprudenza” ha tuttavia sollevato numerose questioni interpretative specifiche, dalle notevoli implicazioni pratiche, sia di carattere procedurale che sostanziale, che non erano state precedentemente configurate in dottrina. Ci si propone, pertanto, in questa seconda parte della trattazione, di individuare e affrontare tali nuove questioni, e di giungere, nelle conclusioni, ad una valutazione complessiva della funzione e della portata del controllo effettuato dagli organi del contenzioso OMC sulla conformità delle intese economiche regionali alle regole generali della stessa OMC.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.