Alla vigilia dei suoi quarant’anni di campagne, rapporti e vertenze, l’attività di Legambiente si compone di una nuova iniziativa: “ECCO”, acronimo di “Economie Circolari di Comunità”, volta a promuovere uno stile sostenibile, non solamente nei confronti dell’ambiente. Riconosciuto d’interesse nazionale dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, questo progetto intende favorire la diminuzione dei rifiuti e un loro maggiore riuso: sono le 4 “R” di “Riduci”, “Ripara”, “Riusa” e “Ricicla”, fondamentali in un’economia di tipo circolare, volta a diminuire la frequenza dei consumi e i loro scarti, ancora esagerati: secondo i calcoli del Global Footprint Network, l’umanità continua infatti a consumare più di quanto il suo pianeta le consenta , giudizio destinato ad aggravarsi in considerazione dell’aumento demografico futuro. Alle tradizionali 4 “R”, si aggiungono parole d’ordine come “Rigenera”, “Ripensa”, “Riabilita” e “Riparti”, che portano il progetto a interessarsi delle componenti “fragili” della popolazione: ecco l’unicità di “ECCO”, la volontà di conciliare la consueta vocazione ambientalista con lo spirito comunitario, di cooperazione e altruismo, convinti della loro reciprocità.
“ECCO” Legambiente. Cronaca del 1° forum di comunità sull'economia circolare. Roma, Città dei Ragazzi, 19 dicembre 2019 / Pavia, Davide. - In: AMBIENTE SOCIETÀ TERRITORIO. - ISSN 1824-114X. - 4(2019), pp. 49-49.
“ECCO” Legambiente. Cronaca del 1° forum di comunità sull'economia circolare. Roma, Città dei Ragazzi, 19 dicembre 2019.
davide pavia
2019
Abstract
Alla vigilia dei suoi quarant’anni di campagne, rapporti e vertenze, l’attività di Legambiente si compone di una nuova iniziativa: “ECCO”, acronimo di “Economie Circolari di Comunità”, volta a promuovere uno stile sostenibile, non solamente nei confronti dell’ambiente. Riconosciuto d’interesse nazionale dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, questo progetto intende favorire la diminuzione dei rifiuti e un loro maggiore riuso: sono le 4 “R” di “Riduci”, “Ripara”, “Riusa” e “Ricicla”, fondamentali in un’economia di tipo circolare, volta a diminuire la frequenza dei consumi e i loro scarti, ancora esagerati: secondo i calcoli del Global Footprint Network, l’umanità continua infatti a consumare più di quanto il suo pianeta le consenta , giudizio destinato ad aggravarsi in considerazione dell’aumento demografico futuro. Alle tradizionali 4 “R”, si aggiungono parole d’ordine come “Rigenera”, “Ripensa”, “Riabilita” e “Riparti”, che portano il progetto a interessarsi delle componenti “fragili” della popolazione: ecco l’unicità di “ECCO”, la volontà di conciliare la consueta vocazione ambientalista con lo spirito comunitario, di cooperazione e altruismo, convinti della loro reciprocità.File | Dimensione | Formato | |
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